Eventi
alle ore 18:00
Giuliano Pisani
Il capolavoro di Giotto
La Cappella degli Scrovegni
Introduce Giuseppina Moricca.
In collaborazione con Dialogos.
A Padova, nella Cappella degli Scrovegni, Giotto rinnova radicalmente il linguaggio pittorico e avvia la luminosa stagione dell’arte europea. Si pensava che di questo capolavoro, tra i più celebrati e studiati della storia dell’arte, si fosse scritto tutto quello che si poteva dire. Non è così. Lo sguardo “curioso” di Giuliano Pisani si è fermato su un dettaglio e ha finito per rivoluzionare l’intera lettura del ciclo, mettendone in luce il rigoroso disegno filosofico-teologico e dandone per la prima volta una lettura unitaria. La conferenza mette in luce il codice complesso e il ricco simbolismo celato nella pittura giottesca. Particolare attenzione è posta al quarto registro, quello dei monocromi dei Vizi e delle Virtù. Si tratta di un doppio percorso terapeutico e di salvezza: il primo conduce alla Giustizia, simbolo del Paradiso Terrestre e dunque della felicità terrena, il secondo al Paradiso Celeste e alla felicità eterna. Le fonti di tale programma sono individuate in diversi scritti di Sant’Agostino. Si analizza poi l’iconologia di Cristo nel momento del Giudizio Universale. Partendo da una supposta incongruenza dottrinale delle quattro figure dipinte sotto il trono di cielo su cui siede Gesù, unanimemente individuate dagli studiosi come i simboli dei quattro Evangelisti (l’aquila, il toro alato, l’uomo alato e il leone alato), si arriva a una scoperta sorprendente: al posto dell’aquila di san Giovanni c’è un’orsa con un pesce e poi un centauro e poi...
Si scopre infine l’identità del teologo ispiratore di Giotto, che agisce in perfetta sintonia con il grande maestro fiorentino. La Cappella degli Scrovegni appare ora ai nostri occhi come una grandiosa sintesi del pensiero filosofico e teologico medievale.
Giuliano Pisani, nato a Verona nel 1950, si è laureato all’Università degli Studi di Padova in Lettere antiche. Vincitore di concorso nazionale a cattedre, è stato docente di Lettere latine e greche al liceo Tito Livio dal 1976 al 2010.
Dal 2000 al 2004 è stato Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Padova e dal 2004 al 2014 Consigliere comunale e Presidente della Commissione Cultura.
Studioso di filosofia antica e rinascimentale (con commenti e traduzioni a testi di Platone, Plutarco e Marsilio Ficìno), è autore di una innovativa interpretazione del ciclo giottesco della Cappella degli Scrovegni di Giotto.
Svolge un’intensa attività di conferenziere, in Italia e in Europa, con seminari e lezioni nelle più importanti università e istituzioni culturali (Parigi, Mosca, Cracovia, Sofia, Vilnius, Friburgo, Blagoevgrad, Locarno, ecc.).
Membro dal 1991 della Société Européenne de Culture e socio dal 1996 della Fondazione Lorenzo Valla, è stato membro del Consiglio direttivo dell'Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea dell'Università di Padova (ora Centro d’ateneo) e dal 2014 è socio corrispondente dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed arti di Padova. Dal 2011 è membro del Comitato ministeriale dei Garanti per la promozione della Cultura Classica in Italia.
Ha pubblicato con alcune tra le più importanti case editrici italiane, Laterza, Mondadori, e infine Rizzoli, con cui ha edito il volume I volti segreti di Giotto (Premio del Libraio – Città di Padova - XVI ed. 2009 - per la sezione saggistica).
Attivo promotore culturale, con un’attenzione particolare rivolta al mondo giovanile, ha ideato nel 1994 il Premio letterario Campiello Giovani, di cui è tuttora Presidente del Comitato tecnico, e nel 2001 il progetto Gemine Muse, che prevede il dialogo tra l’opera di un giovane artista con un’opera di sua scelta conservata in un museo. Presidente della Delegazione patavina dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, da ventotto anni organizza il Concorso di traduzione dal greco e dal latino intitolato alla memoria del prof. Federico Viscidi. Da vent’anni ha ideato il fortunato ciclo di incontri culturali Filosofia come terapia.
Suo è anche il progetto Padova – Casa dei Giusti (Padua – Home of the Righteous), fatto proprio dal Comune di Padova e nel cui ambito è sorto il Giardino dei Giusti del Mondo, che onora con una pianta tutti coloro che si sono opposti ai genocidi dell’ultimo secolo in ogni parte del mondo. Il suo incarico attuale è di VicePresidente operativo del Comitato Scientifico.
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