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"Ululati alla Luna" è uno spettacolo di narrazione e musica, un viaggio alla ricerca di miti immortali e di antiche leggende in cui la Donna è creatura magica, legata alla Luna, tessitrice del Destino dell’umanità e in diretta relazione con la Natura.

Demetrio Battaglia. Nasce a Bassano del Grappa nel 1967, dove attualmente vive e lavora come consulente informatico. È stato speaker radiofonico per una decina d’anni con una trasmissione di filosofia, mitologia e studio comparato delle religioni.
Attualmente è presidente dell’associazione culturale Esperya con le quali tiene conferenze sulla Conoscenza del Sé e su tematiche di realizzazione personale. Da anni coniuga queste passioni con la scrittura di racconti e romanzi fantasy. Fin dal duemila nasce il mondo di Arkhesya, una terra conquistata in tempi remotissimi da una razza magica, la popolazione dei Dealantiti.
Ha pubblicato con la casa Editrice NCE Edizioni: nel 2006 Arkhesya - gli Albori, tre racconti che narrano la nascita di questo mondo. Rieditati poi tra il 2011 ed il 2012 come singoli racconti: Brast - La fortezza vivente, Samycreek - La Stirpe Magica e Heribone - Il deserto dell'illusione. Sempre con NCE Edizioni, nel 2010 pubblica la trilogia I Veggenti di Arkhesya, tre romanzi presentati al Salone internazionale del Libro di Torino dal titolo: La stirpe di Gatra, Lo Sciamano Nero e Il Talismano della Driade. Nel 2013 pubblica per la casa editrice Zero91 un romanzo scritto a quattro mani, con lo scrittore Alessandro Zaltron, dal titolo Guru per Caso. Nel 2014 partecipa all’antologia Sangue di Drago con il racconto “L’ultimo Dragoluce” per la casa editrice I Doni delle Muse. Sempre nel 2014 partecipa e vince il concorso I Mondi del Fantasy IV promosso dalla casa editrice Limana Umanita con un racconto dal titolo “L’ultimo Tedawar”
A ottobre dello stesso anno pubblica il primo episodio della saga Giallo-Fantasy I taccuini del Ginepro dal titolo La carrozza di Velestia. Il secondo episodio della stessa saga, dal titolo “L’oscura ombra di Durebor”, esce a marzo del 2015.

Marco ‘McNando’. Marco Celli: violino, voce, bansuri ( flauti traversi in bamboo ), djembè, imbutofonia e loop acustici dal vivo. Tutto suonato contemporaneamente live, con parti ritmiche, tappeti sonori e riff eseguite e autoregistrate al momento.
Marco ‘McNando’ Celli propone i suoi progetti musicali dalla fine degli anni ’90.
Prima con il duo di folk-rock ‘The Wonderful Ogive’, poi con il quartetto ‘Spriggan’ e il trio di traditional irish music ‘Interplay’, con il progetto celtic-ethno ‘Bugàzna’ e infine, a partire dal 2005,  con diverse formazioni , con ‘McNando’.
McNando presenta un repertorio di canzoni e temi tradizionali etnici e celtici  ( irlandesì, scozzesi e bretoni ) con arrangiamenti originali e improvvisazioni. Le sonorità vanno dall’evocativo al tribale, dal tradizionale allo sperimentale ;  il risultato è quello di una ‘’band’’ al completo.
Marco McNando ha suonato in numerosi festival, teatri, piazze, notti bianche, mostre, eventi ed allestimenti artistici, feste a tema, reading e manifestazioni teatrali, musiche live per film muti, concerti-spettacolo di danze irlandesi e scozzesi, e tantissime serate in pub e birrerie.