Eventi
Domenica 7 Novembre 2021
alle ore 17:00
alle ore 17:00
Vinicio Capossela
presenta il suo libro
Eclissica
FeltrinelliEclissica
Dialoga con l'autore Stefano Strazzabosco
Data la prevista grande affluenza di pubblico, la prenotazione dei posti a sedere è CONSIGLIATA scrivendo a francesco.nicolli@palazzoroberti.it o telefonando in libreria allo 0424522537 chiedendo di Francesco.
Le prenotazioni saranno ritenute valide fino a 15 minuti prima dell'inizio dell'evento, dopodiché verranno cancellate e i posti resi disponibili.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Obbligo di green pass e mascherina.
Foto © Agne Raceviciute
Che cos’è una Eclissica? Una ellittica sulle rotte mancate? Una ellissi sulle epoche della vita? Un trattato sulle eclissi? Un eclissamento dal reale?
Questo libro è un lunario, un abecedario, un diario di bordo, una narrazione del visibile e dell’invisibile. C’è un viaggio nell’opera di un autore, e un viaggio dell’autore nelle opere della vita. È un libro nato dall’oscuramento generale di una eclissi, che procede per lampi.
Nell’oscurità del tempo, i copricapi, i nuclei delle loro calotte, i dischi volanti delle loro ali, orbitano come corpi celesti nel nero, come a mettere il cappello agli ultimi quindici anni, da un funerale papale a una indulgenza urbi et orbi.
La vita, come il sole, brucia la cornea a guardarla mentre avvampa. Bisogna metterci di mezzo il vetrino oscurato della scrittura per poterne fissare le rotte. Del resto il destino, come la balena, si rivela solo quando è passato, un attimo prima di reimmergersi nel buio.
Vinicio Capossela spia questa stagione attraverso le crepe, il prodigio, i fallimenti che permettono la creazione e, da artista che pone ostinatamente la sua opera fuori dalla dittatura dell’attualità, finisce per esserne fra i più acuti osservatori.
A lampi si impenna il tempo in verticale del racconto, della visione e del mito, come impennano le balene a sud, nei pressi dei poli.
A lampi ci coglie la vita dopo che l’oscurità ci ha inghiottiti e protetti.
Vinicio Capossela è nato ad Hannover il 14 dicembre 1965. Cantautore, ri-trovatore, immaginatore, ha pubblicato undici album di canzoni, oltre al recente libro in forma di EP Bestiario d’amore (La Cupa/Warner Music, 2019). Ha scritto Non si muore tutte le mattine (Feltrinelli, 2009), In clandestinità (Feltrinelli, 2009) con Vincenzo Costantino, Tefteri. Il libro dei conti in sospeso (Il Saggiatore, 2013) e Nel paese dei coppoloni (Feltrinelli, 2015), candidato al Premio Strega, oltre al racconto infiammabile I cerini di Santo Nicola (Inedizioni Etcetera, 2017).
Lo studio dei miti, di Ernesto De Martino e Carlo Levi, la frequentazione appassionata dell’epos omerico e dell’epos popolare, l’influenza di molta letteratura americana (Sherwood Anderson e Melville fra gli altri) hanno rivoluzionato il suo stesso approccio alla musica e alla scena. Clive Davis del “Times” ha scritto: “Capossela esplora i miti e gli istinti che tengono assieme villaggi e nazioni. Non è un caso che si animi come non mai quando parla delle sue origini ancestrali”.
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