Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Bagai
Autore: Samuele Cornalba
Editore: Einaudi
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 16,50
Elia trova un vecchio libro di sua madre: “il grande Gatsby”, sul dorso della copertina c’è l’etichetta della Libreria Ortica. È qui che comincia a fare l’alternanza scuola-lavoro con Camilla. Tra un volume di Kafka e uno di Tolstoj Elia comincia a scoprire di avere dei sentimenti, di provare delle emozioni; riconoscerle però non è così semplice. 
Sullo sfondo c’è Pandino: paesino di provincia come tanti nella pianura Padana, un posto in cui non succede nulla e da cui tutti vorrebbero andarsene. 
Una storia di formazione e di scoperta, sull’indecisione e la paura dei vent’anni. Un autore giovanissimo che forse proprio per questo sa raccontarci in maniera genuina un’età così complessa. Eleonora Lago


Di cose da offrire a un ragazzo di diciott’anni, Pandino non ne ha poi molte: novemila abitanti, quindici bar, dieci parrucchieri, cinque pizzerie d’asporto, una torre dell’Enel dove s’intrecciano i graffiti d’intere generazioni, due chiese, un santuario, neanche una libreria. Elia vive da sempre nei confini di questo perimetro: la scuola, qualche festa, il migliore amico attivista che cerca invano di scuoterlo con le sue battaglie politiche, il padre che ce la mette tutta anche se non basta mai. Quando all’improvviso fa capolino nella sua vita, Camilla può sembrare un lampo di luce, ma con lui – e con la sua apatia, con il muro che anno dopo anno ha costruito tra sé e il mondo – è tutto piú difficile. Perché dentro gli brucia un dolore incontrollabile, che pulsa sempre. Una sofferenza che sommerge ogni cosa, anche le poche a cui tiene davvero. Elia è uno che ferisce chi gli è vicino, inavvertitamente; vorrebbe aprirsi, ma non sa da dove iniziare. E Camilla, con le sue unghie smangiate, con il suo sguardo che è «come un’infezione», con la musica, con i libri, questo ghiaccio prova a scioglierlo: la fine della scuola però è dietro l’angolo, e subito dopo bisognerà inventarsi un futuro lontano da lí, perché in fondo nessuno «sprecherebbe tutta la vita in una merda di palude». Difficile, comunque, immaginare il dopo: «Metà di noi finirà in un’università olandese, l’altra metà a servire in un pub a Londra, che adesso esce pure dall’Europa… vabbè, facciamo Berlino». Samuele Cornalba ha poco piú di vent’anni e nel suo primo romanzo ha semplicemente raccontato ciò che conosce meglio: come funziona la testa di un ragazzo nato nel 2000. Ci trascina nella storia di Elia con naturalezza, a colpi di immagini poetiche e dialoghi di un’autenticità spiazzante. Basta un attimo per specchiarci tutti, giovani o meno, nella sua scrittura. Per riconoscerci.

 
P.IVA 01640430243