Barriera di Milano è a Torino. Alla periferia nord di Torino, per l’esattezza. Un quartiere non ricco ma pieno di persone, le cui vite si intrecciano, con il misto di caso e destino, di meschineria e generosità, di amori e odi che caratterizzano le vicende degli esseri umani. Per esempio quelle di Deborah, detta Debby, quindici anni, che ha interrotto la scuola e ora fa la babysitter e la badante e che propone alla madre, Linda, un tempo erede di una discreta fortuna, di uccidere il padre, Oreste, ora camionista, e prima colui che ha bruciato la fortuna della moglie. O quelle della vedova Caterina Mazzacurati, la donna cui Debby fa da badante (e da occasionale spacciatrice), che per impedire al figlio di metterla in una casa di riposo ha deciso di ricontattare Arturo, l’amore perduto della sua giovinezza. O di Florin, che ha una nonna in Romania, guida il camion con Oreste e vorrebbe avere un appartamento tutto suo. O ancora di Albachiara, titolare della cartoleria ma anche edicola ma anche negozio di souvenir, amica di Linda e nemica giurata di Giuseppina Borgone alias Vanessa Delice, manicurista e tinturista al soldo del parrucchiere Alexander The Best. E in qualche modo, da un luogo e un tempo lontani, entrano in scena anche le vicende di Lana Turner, diva di Hollywood e forse assassina… Restituendo al lettore la coralità dell’esistenza umana, in tutte le sue quotidiane miserie e i suoi improvvisi splendori che giorno dopo giorno si intrecciano in un’unica trama, Margherita Oggero conferma di essere una delle più importanti scrittrici italiane e, con uno sguardo che è al tempo stesso impietoso e dolcissimo, scrive un romanzo straordinario, sospeso tra Balzac e il cinema dei fratelli Coen. E, con una ricchezza degna delle tavolozze dei più grandi pittori, mette in scena tutti i colori delle nostre vite.
Margherita Oggero vive a Torino e ha insegnato in quasi tutti i tipi di scuola. Ha pubblicato il suo primo romanzo, La collega tatuata, con Mondadori nel 2002. Da quest'opera Luciana Littizzetto ha tratto il fortunato film Se devo essere sincera. Nel 2003, sempre con Mondadori, è uscito Una piccola bestia ferita che ha ispirato la serie televisiva Provaci ancora, prof! con Veronica Pivetti.
In seguito pubblica L'amica americana (2005), Qualcosa da tenere per sé (2007), Orgoglio di classe (2008), Risveglio a Parigi (2009), L'ora di pietra (2011), Un colpo all'altezza del cuore (2012), La ragazza di fronte (2015, vincitore del Premio Bancarella 2016), La vita è un cicles (2018) e i racconti Il rosso attira lo sguardo (2008), tutti editi da Mondadori. Per Einaudi ha pubblicato nel 2006 Così parlò il nano da giardino, nel 2009 Il compito di un gatto di strada e nel 2017 Non fa niente.
Margherita Oggero vive a Torino e ha insegnato in quasi tutti i tipi di scuola. Ha pubblicato il suo primo romanzo, La collega tatuata, con Mondadori nel 2002. Da quest'opera Luciana Littizzetto ha tratto il fortunato film Se devo essere sincera. Nel 2003, sempre con Mondadori, è uscito Una piccola bestia ferita che ha ispirato la serie televisiva Provaci ancora, prof! con Veronica Pivetti.
In seguito pubblica L'amica americana (2005), Qualcosa da tenere per sé (2007), Orgoglio di classe (2008), Risveglio a Parigi (2009), L'ora di pietra (2011), Un colpo all'altezza del cuore (2012), La ragazza di fronte (2015, vincitore del Premio Bancarella 2016), La vita è un cicles (2018) e i racconti Il rosso attira lo sguardo (2008), tutti editi da Mondadori. Per Einaudi ha pubblicato nel 2006 Così parlò il nano da giardino, nel 2009 Il compito di un gatto di strada e nel 2017 Non fa niente.