Bana Alabed ha solo sette anni quando, in una luminosa giornata di sole, sente un boato spaventoso. È una bomba caduta su Aleppo, la prima delle tante che ridurranno la città in cenere e la popolazione allo stremo. Bana non sa neppure cosa significhi la parola «bomba», ma da quel giorno non può più andare a scuola perché è stata distrutta; invece di sedersi al tavolo di cucina per cenare con la famiglia, si deve nascondere sotto di esso, mentre tutto, intorno a lei, trema; non gioca più per strada, ma si ritrova a scavare tra le macerie insieme con gli adulti, alla ricerca di cose e persone scomparse.
Vivace e intelligente, Bana si convince che il mondo non possa ignorare quello che sta succedendo in Siria e, con l’aiuto della madre, scrive un messaggio su Twitter: «Ho bisogno della pace». Poi, di giorno in giorno, racconta quello che sta vivendo, mostra la distruzione e il dolore. In breve tempo la sostengono in centinaia di migliaia e lei, con tutto il candore e la sincerità dei bambini, parla a tutti: da Putin a Obama, da Trump al presidente siriano Bashar Assad.
Diventata il simbolo dell’innocenza di ogni bambino davanti agli orrori della guerra, Bana racconta per la prima volta in questo libro tutta la sua storia. Lanciando con forza il suo messaggio di speranza, per sé e per tutte le vittime della violenza che meritano una vita migliore.
Bana Alabed è nata ad Aleppo, in Siria. È diventata famosa in tutto il mondo quando, nel settembre 2016, ha cominciato a mandare i suoi messaggi ai grandi della Terra – da Putin a Obama al presidente siriano Bashar Assad – chiedendo loro di far cessare la guerra che stava devastando la sua città. Nel dicembre dello stesso anno è riuscita a fuggire in Turchia con la famiglia e lì vive tuttora.
Per i suoi interventi, è stata considerata da Time una delle 25 persone più influenti su Internet; il Corriere della Sera l’ha inclusa tra le 100 donne più importanti del 2017 e per D di Repubblica è una candidata al titolo «Donna dell’anno 2017».
In questo libro, Bana racconta la sua storia: un racconto così intenso e diretto da suscitare l’entusiasmo di moltissimi editori, che pubblicheranno il libro in contemporanea mondiale.
Vivace e intelligente, Bana si convince che il mondo non possa ignorare quello che sta succedendo in Siria e, con l’aiuto della madre, scrive un messaggio su Twitter: «Ho bisogno della pace». Poi, di giorno in giorno, racconta quello che sta vivendo, mostra la distruzione e il dolore. In breve tempo la sostengono in centinaia di migliaia e lei, con tutto il candore e la sincerità dei bambini, parla a tutti: da Putin a Obama, da Trump al presidente siriano Bashar Assad.
Diventata il simbolo dell’innocenza di ogni bambino davanti agli orrori della guerra, Bana racconta per la prima volta in questo libro tutta la sua storia. Lanciando con forza il suo messaggio di speranza, per sé e per tutte le vittime della violenza che meritano una vita migliore.
Bana Alabed è nata ad Aleppo, in Siria. È diventata famosa in tutto il mondo quando, nel settembre 2016, ha cominciato a mandare i suoi messaggi ai grandi della Terra – da Putin a Obama al presidente siriano Bashar Assad – chiedendo loro di far cessare la guerra che stava devastando la sua città. Nel dicembre dello stesso anno è riuscita a fuggire in Turchia con la famiglia e lì vive tuttora.
Per i suoi interventi, è stata considerata da Time una delle 25 persone più influenti su Internet; il Corriere della Sera l’ha inclusa tra le 100 donne più importanti del 2017 e per D di Repubblica è una candidata al titolo «Donna dell’anno 2017».
In questo libro, Bana racconta la sua storia: un racconto così intenso e diretto da suscitare l’entusiasmo di moltissimi editori, che pubblicheranno il libro in contemporanea mondiale.