Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Chiedimi chi era Merckx
Autore: Gian Paolo Porreca
Editore: Ultra
Argomento: Ciclismo
Prezzo: € 18,00
Le stagioni di Eddy Merckx, dall’esordio del ’65 al congedo del ’78, non sono – non soltanto – le classiche e i grandi Tour, i Giri e i Mondiali, Napoli e le Tre Cime di Lavaredo, Sanremo sette volte, cinque volte Liegi, le salite e le discese e le volate, il pianto di Savona e i record dell’ora.
Sono anche le stagioni in cui vivono i protagonisti di un tempo magico per il ciclismo: Adorni, Gimondi, Zilioli. Sono la voce magica di Sergio Zavoli e la parola squisita di Bruno Raschi. Ma anche quell’immagine vivida – e non è soltanto la memoria che ci inganna con il suo tepore – di quei gregari, per noi mai ragazzi ma sempre adulti, della Faema, o della Molteni, che scandivano il passo, legionari e non mercenari fiamminghi, a un condottiero belga che sapeva di Annibale alla conquista dell’Italia. Chiedimi chi era Merckx, sulla filigrana dettata dagli anni e dalle imprese, è l’originale controcanto sentimentale, scandito in parallelo alla passione per uno sport che era fantasia e alla devozione per un campione che resta supremo, dettato da uno scrittore da sempre fedele allo swing delle bici come alle più intime cadenze del cuore.

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