“Le conseguenze degli errori commessi in vent’anni di politica sanitaria imprevidente e lacunosa si scaricano sui pazienti. Nessuno di noi sarebbe felice di mettersi nelle mani di un medico in attività ininterrottamente da trentasei ore. Eppure, soprattutto negli anni successivi alla pandemia, accade più spesso di quanto si potrebbe pensare.” Arturo Moro
Come la sanità pubblica è diventata un affare privato.
Era un modello per il mondo intero. Si è sgretolato. Siamo in tanti ad averne avuta esperienza diretta, non esisteva però ancora un libro che in profondità, con documenti, report riservati, storie, testimonianze e dati aggiornatissimi, raccontasse come si è arrivati al tracollo della sanità italiana e alla deriva di un sistema dove per chi non ha soldi diventa sempre più difficile curarsi, ma, come leggerete, non basta potersi permettere visite ed esami a pagamento per sentirsi al sicuro. Che cosa rivela Codice rosso? Che in sala operatoria finiscono chirurghi senza aver eseguito un numero minimo di interventi necessari per padroneggiare il bisturi che se abbiamo un'emergenza e dobbiamo correre all'ospedale, non è improbabile che a visitarci ci sia un medico gettonista arruolato attraverso cooperative e in servizio da più di dieci ore che il grande affare delle assicurazioni arriva a generare interventi non necessari ma praticati lo stesso per ricevere i rimborsi, con conseguenze drammatiche che nel privato c'è perfino chi sta lavorando a programmi per individuare ipocondriaci e proporgli pacchetti d'esami e visite a pagamento e molto altro. Quella che vi apprestate a leggere è l'inchiesta più completa sulla sanità italiana. Milena Gabanelli e Simona Ravizza, che ormai da anni con Dataroom raccontano le falle del Servizio sanitario, mettono nero su bianco la condizione in cui versano gli ospedali (trovate le liste degli istituti - anche blasonati - con macchinari vecchi e inadatti punti nascita e Pronto soccorso da evitare), lo svilimento della medicina di base e delle professioni mediche, gli interessi e le strategie delle lobby dei sindacati di categoria (medici di famiglia, farmacisti, eccetera) per difendere lo status quo, l'ordinaria follia a cui è sottoposto chi deve prenotare una visita e perfino chi deve gestire una malattia anche grave, e la speculazione che ruota attorno alle residenze per anziani. Infine, come tutto questo sia funzionale alla sanità a pagamento, che a sua volta veicola un inganno non sempre visibile. La denuncia ha un unico obiettivo: rendere consapevoli i cittadini delle vere ragioni di un malfunzionamento, in modo che non si possa più raccontar loro menzogne, e pretendere quindi dalla politica la competenza necessaria a riparare gli immensi errori commessi finora.
Milena Gabbanelli, giornalista d'inchiesta, collabora dal 1982 con la Rai. Introduce nel 1991 il videogiornalismo, girando inchieste con una videocamera portatile e crea uno stile nel condurre interviste che verrà insegnato anche nelle scuole di giornalismo. Dal 1994 al 1996 su invito di Giovanni Minoli si occupa dell'innovativa trasmissione Professione Reporter, dal 1997 inizia la conduzione di Report, di cui è ideatrice, in onda su RaiTre. Ha vinto numerosi premi e nel 2005 le è stato assegnato dal presidente Ciampi il più prestigioso: il Saint Vincent.
Nel 2024 esce per Fuoriscena Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato, scritto insieme a Simona Ravizza.
Simona Ravizza è una giornalista. Nata in Svizzera, dopo avere lavorato come giornalista in Canton Ticino, è passata al «Corriere della Sera», dove si occupa di attualità e in particolare di Sanità. Oggi segue inchieste per Dataroom di Milena Gabanelli. Nel 2012 ha pubblicato per il «Corriere della Sera» I segreti di don Verzè.Nel 2024 esce per Fuoriscena Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato, scritto insieme a Milena Gabanelli.
Come la sanità pubblica è diventata un affare privato.
Era un modello per il mondo intero. Si è sgretolato. Siamo in tanti ad averne avuta esperienza diretta, non esisteva però ancora un libro che in profondità, con documenti, report riservati, storie, testimonianze e dati aggiornatissimi, raccontasse come si è arrivati al tracollo della sanità italiana e alla deriva di un sistema dove per chi non ha soldi diventa sempre più difficile curarsi, ma, come leggerete, non basta potersi permettere visite ed esami a pagamento per sentirsi al sicuro. Che cosa rivela Codice rosso? Che in sala operatoria finiscono chirurghi senza aver eseguito un numero minimo di interventi necessari per padroneggiare il bisturi che se abbiamo un'emergenza e dobbiamo correre all'ospedale, non è improbabile che a visitarci ci sia un medico gettonista arruolato attraverso cooperative e in servizio da più di dieci ore che il grande affare delle assicurazioni arriva a generare interventi non necessari ma praticati lo stesso per ricevere i rimborsi, con conseguenze drammatiche che nel privato c'è perfino chi sta lavorando a programmi per individuare ipocondriaci e proporgli pacchetti d'esami e visite a pagamento e molto altro. Quella che vi apprestate a leggere è l'inchiesta più completa sulla sanità italiana. Milena Gabanelli e Simona Ravizza, che ormai da anni con Dataroom raccontano le falle del Servizio sanitario, mettono nero su bianco la condizione in cui versano gli ospedali (trovate le liste degli istituti - anche blasonati - con macchinari vecchi e inadatti punti nascita e Pronto soccorso da evitare), lo svilimento della medicina di base e delle professioni mediche, gli interessi e le strategie delle lobby dei sindacati di categoria (medici di famiglia, farmacisti, eccetera) per difendere lo status quo, l'ordinaria follia a cui è sottoposto chi deve prenotare una visita e perfino chi deve gestire una malattia anche grave, e la speculazione che ruota attorno alle residenze per anziani. Infine, come tutto questo sia funzionale alla sanità a pagamento, che a sua volta veicola un inganno non sempre visibile. La denuncia ha un unico obiettivo: rendere consapevoli i cittadini delle vere ragioni di un malfunzionamento, in modo che non si possa più raccontar loro menzogne, e pretendere quindi dalla politica la competenza necessaria a riparare gli immensi errori commessi finora.
Milena Gabbanelli, giornalista d'inchiesta, collabora dal 1982 con la Rai. Introduce nel 1991 il videogiornalismo, girando inchieste con una videocamera portatile e crea uno stile nel condurre interviste che verrà insegnato anche nelle scuole di giornalismo. Dal 1994 al 1996 su invito di Giovanni Minoli si occupa dell'innovativa trasmissione Professione Reporter, dal 1997 inizia la conduzione di Report, di cui è ideatrice, in onda su RaiTre. Ha vinto numerosi premi e nel 2005 le è stato assegnato dal presidente Ciampi il più prestigioso: il Saint Vincent.
Nel 2024 esce per Fuoriscena Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato, scritto insieme a Simona Ravizza.
Simona Ravizza è una giornalista. Nata in Svizzera, dopo avere lavorato come giornalista in Canton Ticino, è passata al «Corriere della Sera», dove si occupa di attualità e in particolare di Sanità. Oggi segue inchieste per Dataroom di Milena Gabanelli. Nel 2012 ha pubblicato per il «Corriere della Sera» I segreti di don Verzè.Nel 2024 esce per Fuoriscena Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato, scritto insieme a Milena Gabanelli.