Un racconto divertente, dove questa strana coppia di amici, Giustino e il ratto Dante, ci insegneranno l’importanza dei rapporti tra le persone, del rispetto e della diversità tra le persone. - Enrica Lago
Dall’autrice di Mia mamma è un gorilla, e allora? Un romanzo dai dialoghi spassosi, che affronta con umorismo temi importanti e fa riflettere sui valori che davvero contano nella vita. “Allora? Non ti senti un formicolio di libertà? Non eri mai andato in giro a piedi nudi?” “Non mi pare,” mormorai. Feci qualche altro passo e mi accorsi che Dante aveva ragione: girare scalzo era come... come bere Coca-Cola con i piedi!
Sospettato ingiustamente di furto nella banca per cui lavora, Giustino si fa prendere dal panico e scappa, buttandosi dalla finestra. Piomba dritto in un camion dell’immondizia che lo trasporta fino alla discarica, dove fa la conoscenza di Dante, un ratto di quaranta chili che vive in mezzo alla spazzatura.
Pur estraneo alle regole della buona società, il ratto conduce una vita più ordinata ed etica di quella di molti altri. Per esempio, rovista nella discarica e raccoglie tutti gli oggetti in buono stato e li porta al banco dei pegni, convertendoli in moneta sonante. Dunque Dante non è un parassita: svolge un lavoro. All’inizio Giustino è terrorizzato dal ratto gigante e dalle schifezze della discarica. Ma poi si rende conto che Dante è l’unico ad aiutarlo, ad accoglierlo nella propria tana, mentre tutti gli altri lo hanno abbandonato. Poco alla volta capisce quanto fosse superficiale la sua esistenza di un tempo.
Nello spirito un po’ anarchico e scanzonato della letteratura scandinava per ragazzi, Dante e Giustino formano un’irresistibile “strana coppia”, le cui avventure celano temi di grande serietà e rilevanza: quali sono i veri valori nei rapporti interpersonali? E rispetto alla società? E rispetto ai soldi?