Un giorno il signor Guglielmo, sotto il pesco del suo giardino, trova due ali. Di chi saranno? si chiede. Forse di qualcuno che le ha perse o che magari le ha lasciate lì e tornerà a riprendersele. Il Signor Guglielmo, allora, si mette in cerca del loro proprietario, su e giù per la città. Le persone che incontra un po’ lo prendono in giro un po’ lo considerano matto. Finché Guglielmo una mattina, toccando le ali per la prima volta, si accorge di una cosa straordinaria. Una storia filosofica, leggera come una piuma, che dalla terra spicca il volo verso il cielo, in compagnia dall’umorismo poetico e sottile di Cristina Bellemo e Mariachiara di Giorgio.
Cristina Bellemo è nata e vive a Bassano del Grappa. Dopo il liceo classico, si è laureata in greco antico alla facoltà di lettere a Padova. Giornalista da più di quindici anni per diverse testate, è direttrice responsabile de L’AbBeCedario, notiziario di A.B.C., Associazione Bambini Chirurgici dell’ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste. Autrice di vari libri (Edizioni Messaggero Padova, Erickson Edizioni, Zoolibri) e curatrice di volumi d’arte per Bozzetto Edizioni, ha vinto numerosi premi letterari, tra i quali, con La leggerezza perduta, il Trofeo Baia delle favole nell’ambito del Premio Andersen. Sposata con Massimiliano, ha due figli, Cecilia e Sebastiano. Da anni, incontra bambini e adulti, raccontando la sua passione per le storie e per la magia della narrazione. Collabora talvolta con il bizzarro gruppo de I Poffargnacchi. Salpa spesso per viaggi imprevedibili: il suo bagaglio è un carrettino pieno di libri.