Alice e Viola sono due gemelle identiche che da sempre hanno vissuto in perfetta simbiosi. Le loro vite prendono improvvisamente due direzioni diverse, intaccando il loro solido legame. Un romanzo che parla di famiglia, amore (non solo fraterno) e crescita personale. Veronica Manfrotto
Alice e Viola sono gemelle identiche. Viola si è affacciata per prima al mondo, Alice l’ha seguita da vicino stringendole forte la caviglia. A unirle, un legame che loro soltanto sono in grado di comprendere e una promessa che si sono scambiate da piccole, intrecciando i mignoli: «Non ti mentirò mai». Per tutti, sono indistinguibili: hanno gli stessi amici, frequentano gli stessi posti, hanno le stesse abitudini e gli stessi sogni. Al punto che, quando si guarda allo specchio, Alice non sa se vede il proprio riflesso o quello della sorella. Finché, all’ultimo anno di liceo, una frase che non hanno mai udito prima sconvolge la loro vita: «Per me, siete diverse». È Francesco a dirlo ad Alice, durante una festa. Di poco più grande, Francesco è tormentato da una famiglia difficile e non ha alcuna voglia di sprecare la vita a rimuginare. Giorno dopo giorno, insegna ad Alice a osare, a viaggiare di notte per vedere l’alba sul mare, a partire per Parigi all’improvviso. Ad allontanarsi dal guscio che l’ha sempre coccolata. Alice, ora, vuole vivere la sua vita. E, mentre tutto sembra perfetto, la promessa tra Viola e Alice si incrina: nulla sarà più come prima. Ma anche l’illusione di un amore non è eterna e Alice rischia di perdere ogni riferimento. Nell’estate degli opposti, tra l’esame di maturità e i mesi in cui la libertà assume un nuovo sapore, lei e Viola si scoprono invincibilmente diverse. Eppure, da quella diversità, dalle delusioni e dalle separazioni, emerge una nuova certezza: quei due mignoli intrecciati non si separeranno mai.
Un esordio che riempie il cuore. Una storia di speranza, nostalgia, tenerezza, amore all’ultimo respiro. Una storia che parla di amicizia e famiglia. Una storia sulla magia del momento in cui si è pieni di paura, ma anche di possibilità. Una storia in cui rivivere gli anni migliori della nostra vita. E sentire che Alice e Viola sono davvero due di noi.
Camilla Rocca è nata a Milano nel 1982. Ha studiato Filosofia alla Statale e, grazie a uno scambio Erasmus, ha passato il terzo anno di università a Parigi, di cui si è innamorata. Proprio a Parigi è tornata dopo la laurea specialistica per un dottorato in Fenomenologia alla Sorbona. Dal 2008 vive nella capitale francese. Ha lavorato diversi anni come responsabile dei programmi di ricerca della Maison des Sciences de l’Homme Paris Nord. È sposata e ha due bambini. Ama il mare, il caldo e i colori accesi; ama i felini e ha il terrore degli insetti. Dopo diverse pubblicazioni scientifiche in campo filosofico, Due di noi segna il suo esordio nella narrativa.
Alice e Viola sono gemelle identiche. Viola si è affacciata per prima al mondo, Alice l’ha seguita da vicino stringendole forte la caviglia. A unirle, un legame che loro soltanto sono in grado di comprendere e una promessa che si sono scambiate da piccole, intrecciando i mignoli: «Non ti mentirò mai». Per tutti, sono indistinguibili: hanno gli stessi amici, frequentano gli stessi posti, hanno le stesse abitudini e gli stessi sogni. Al punto che, quando si guarda allo specchio, Alice non sa se vede il proprio riflesso o quello della sorella. Finché, all’ultimo anno di liceo, una frase che non hanno mai udito prima sconvolge la loro vita: «Per me, siete diverse». È Francesco a dirlo ad Alice, durante una festa. Di poco più grande, Francesco è tormentato da una famiglia difficile e non ha alcuna voglia di sprecare la vita a rimuginare. Giorno dopo giorno, insegna ad Alice a osare, a viaggiare di notte per vedere l’alba sul mare, a partire per Parigi all’improvviso. Ad allontanarsi dal guscio che l’ha sempre coccolata. Alice, ora, vuole vivere la sua vita. E, mentre tutto sembra perfetto, la promessa tra Viola e Alice si incrina: nulla sarà più come prima. Ma anche l’illusione di un amore non è eterna e Alice rischia di perdere ogni riferimento. Nell’estate degli opposti, tra l’esame di maturità e i mesi in cui la libertà assume un nuovo sapore, lei e Viola si scoprono invincibilmente diverse. Eppure, da quella diversità, dalle delusioni e dalle separazioni, emerge una nuova certezza: quei due mignoli intrecciati non si separeranno mai.
Un esordio che riempie il cuore. Una storia di speranza, nostalgia, tenerezza, amore all’ultimo respiro. Una storia che parla di amicizia e famiglia. Una storia sulla magia del momento in cui si è pieni di paura, ma anche di possibilità. Una storia in cui rivivere gli anni migliori della nostra vita. E sentire che Alice e Viola sono davvero due di noi.
Camilla Rocca è nata a Milano nel 1982. Ha studiato Filosofia alla Statale e, grazie a uno scambio Erasmus, ha passato il terzo anno di università a Parigi, di cui si è innamorata. Proprio a Parigi è tornata dopo la laurea specialistica per un dottorato in Fenomenologia alla Sorbona. Dal 2008 vive nella capitale francese. Ha lavorato diversi anni come responsabile dei programmi di ricerca della Maison des Sciences de l’Homme Paris Nord. È sposata e ha due bambini. Ama il mare, il caldo e i colori accesi; ama i felini e ha il terrore degli insetti. Dopo diverse pubblicazioni scientifiche in campo filosofico, Due di noi segna il suo esordio nella narrativa.