Arigliana, “cinquanta case di pietra e duecento abitanti”, è il paesino sulle montagne della Lucania dove Pietro e Nina trascorrono le vacanze con i nonni. Un torrente che non è più un torrente, un’antica torre normanna e un palazzo abbandonato sono i luoghi che accendono la fantasia dei bambini, mentre la vita di ogni giorno scorre apparentemente immutabile tra la piazza, la casa e la bottega dei nonni; intorno, una piccola comunità il cui destino è stato spezzato da zi’ Rocco, proprietario terriero senza scrupoli che ha condannato il paese alla povertà e all’arretratezza. Quell’estate, che per Pietro e Nina è fin dall’inizio diversa dalle altre – sono rimasti senza la mamma –, rischia di spaccare Arigliana, sconvolta dalla scoperta che dentro la torre normanna si nasconde una famiglia di stranieri. Chi sono? Cosa vogliono? Perché non se ne tornano da dove sono venuti? è l’irruzione dell’altro, che scoperchia i meccanismi del rifiuto. Dopo aver catalizzato la rabbia e la paura del paese, però, sono proprio i nuovi arrivati a innescare un cambiamento, che torna a far vibrare la speranza di un Sud in cui si mescolano sogni e tensioni. Un’estate memorabile, che per Pietro si trasforma in un rito di passaggio, doloroso eppure pieno di tenerezza e di allegria: è la sua stessa voce a raccontare come si superano la morte, il tradimento, l’ingiustizia e si diventa grandi conquistando il proprio fragile e ostinato splendore. Attraverso questa voce irriverente, scanzonata eppure saggia, Catozzella scrive un romanzo potente e felice, di ombre e di luce, tragico e divertente, semplice come le cose davvero profonde.
Giuseppe Catozzella è nato nel 1976 a Milano dove si è laureato in filosofia all’Università degli Studi di Milano con Carlo Sini e Stefano Zecchi, con una tesi sul significato della logica per Nietzsche.
Dopo la laurea si è trasferito per un lungo periodo in Australia, a Sydney, e poi è tornato a vivere a Milano.
È autore di poesie, romanzi-inchiesta, racconti e reportage.
È stato a lungo consulente editoriale per la Mondadori e attualmente lavora per Giangiacomo Feltrinelli. Scrive su «L’Espresso», «Sette», «Il Corriere Nazionale», «Max», «Lo Straniero», milanomafia.com, e ha collaborato con la trasmissione televisiva Le Iene.
Del suo romanzo-inchiesta Alveare (Rizzoli, 2011; Feltrinelli, 2014) la casa di produzione Wildside ha acquistato i diritti cinematografici, e sono stati tratti tre differenti spettacoli teatrali.
Ha anche scritto Espianti (Transeuropa, 2008) e La scimmia scrive (Cepollaro Edizioni, 2007).
Tiene un blog sul sito del “Fatto Quotidiano”. Con Feltrinelli ha pubblicato Fuego (Zoom, 2012) e Non dirmi che hai paura (2014) è stato selezionato per il Premio Strega 2014 e presentato da Giovanna Botteri e Roberto Saviano. Il romanzo ha vinto la prima edizione del Premio Strega giovani 2014.
Nel 2017 esce, sempre per Feltrinelli, Il grande futuro; e nel 2018 E tu splendi.
Giuseppe Catozzella è nato nel 1976 a Milano dove si è laureato in filosofia all’Università degli Studi di Milano con Carlo Sini e Stefano Zecchi, con una tesi sul significato della logica per Nietzsche.
Dopo la laurea si è trasferito per un lungo periodo in Australia, a Sydney, e poi è tornato a vivere a Milano.
È autore di poesie, romanzi-inchiesta, racconti e reportage.
È stato a lungo consulente editoriale per la Mondadori e attualmente lavora per Giangiacomo Feltrinelli. Scrive su «L’Espresso», «Sette», «Il Corriere Nazionale», «Max», «Lo Straniero», milanomafia.com, e ha collaborato con la trasmissione televisiva Le Iene.
Del suo romanzo-inchiesta Alveare (Rizzoli, 2011; Feltrinelli, 2014) la casa di produzione Wildside ha acquistato i diritti cinematografici, e sono stati tratti tre differenti spettacoli teatrali.
Ha anche scritto Espianti (Transeuropa, 2008) e La scimmia scrive (Cepollaro Edizioni, 2007).
Tiene un blog sul sito del “Fatto Quotidiano”. Con Feltrinelli ha pubblicato Fuego (Zoom, 2012) e Non dirmi che hai paura (2014) è stato selezionato per il Premio Strega 2014 e presentato da Giovanna Botteri e Roberto Saviano. Il romanzo ha vinto la prima edizione del Premio Strega giovani 2014.
Nel 2017 esce, sempre per Feltrinelli, Il grande futuro; e nel 2018 E tu splendi.