È una mattina di gennaio, piove e fa freddo. Silvia, come d'abitudine, prende la corriera per andare a scuola. Pochi minuti dopo, lo schianto: un camion urta la corriera, esattamente nel punto in cui lei è seduta. Le ferite sono leggere, però qualcosa di grave è successo. Silvia è sorda sin da piccolissima e ha imparato a sentire con le protesi, le sue amate e odiate giraffe. Ora vive una vita normale, frequenta il liceo classico, suona il pianoforte, esce con gli amici. Ma quell'incidente ha fatto si che le protesi ormai non bastino più e sia necessario affrontare una nuova drammatica scelta. Soprattutto Silvia deve chiedersi se, così impegnata a combattere la sua sordità, non si sia difesa dal sentire in altri modi, dal sentire altro.
Cristina Bellemo è nata e vive a Bassano del Grappa, a pochi passi dal fiume Brenta. Dopo il liceo classico, si è laureata in greco antico alla facoltà di lettere a Padova. Giornalista da vent’anni per diverse testate, è direttrice responsabile de L’AbBeCedario, notiziario di A.B.C., Associazione Bambini Chirurgici dell’ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste. Autrice di vari libri (oltre che per Topipittori, per Edizioni Messaggero Padova, Erickson, Zoolibri, Rizzoli, Il Castoro), ha vinto numerosi premi letterari, tra i quali, con La leggerezza perduta, il Trofeo Baia delle favole nell’ambito del Premio Andersen.
Cristina Bellemo è nata e vive a Bassano del Grappa, a pochi passi dal fiume Brenta. Dopo il liceo classico, si è laureata in greco antico alla facoltà di lettere a Padova. Giornalista da vent’anni per diverse testate, è direttrice responsabile de L’AbBeCedario, notiziario di A.B.C., Associazione Bambini Chirurgici dell’ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste. Autrice di vari libri (oltre che per Topipittori, per Edizioni Messaggero Padova, Erickson, Zoolibri, Rizzoli, Il Castoro), ha vinto numerosi premi letterari, tra i quali, con La leggerezza perduta, il Trofeo Baia delle favole nell’ambito del Premio Andersen.