Non credo potrei essere più soddisfatta del fatto che i due libri che mi sono piaciuti di più in questo inizio d’anno siano di due autrici italiane.
Non sono una appassionata di gialli ma che gran piacere leggere un bel poliziesco scritto bene! Uomini, donne, lo consiglio a tutti. Lorenza Manfrotto
Thriller ben costruito, trama interessante, andamento incalzante, personaggi credibili e umani, finale originale. Finalmente un bel libro: grazie Ilaria Tuti!!! Lavinia Manfrotto
Questa giovane autrice friulana ha costruito un buon giallo proponendo due protagonisti sorprendenti nelle loro qualità poliziesche e nei loro limiti umani. Dialoghi ben costruiti. Flashback dosati abilmente. Vittorio Campana
«Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura.»
Ilaria Tuti vive a Gemona del Friuli, in provincia di Udine. Ha studiato Economia. Appassionata di pittura, nel tempo libero ha fatto l’illustratrice per una piccola casa editrice. Nel 2014 ha vinto il Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Il thriller Fiori sopra l'inferno, edito da Longanesi nel 2018, è il suo libro d'esordio.
Non sono una appassionata di gialli ma che gran piacere leggere un bel poliziesco scritto bene! Uomini, donne, lo consiglio a tutti. Lorenza Manfrotto
Thriller ben costruito, trama interessante, andamento incalzante, personaggi credibili e umani, finale originale. Finalmente un bel libro: grazie Ilaria Tuti!!! Lavinia Manfrotto
Questa giovane autrice friulana ha costruito un buon giallo proponendo due protagonisti sorprendenti nelle loro qualità poliziesche e nei loro limiti umani. Dialoghi ben costruiti. Flashback dosati abilmente. Vittorio Campana
«Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura.»
Ilaria Tuti vive a Gemona del Friuli, in provincia di Udine. Ha studiato Economia. Appassionata di pittura, nel tempo libero ha fatto l’illustratrice per una piccola casa editrice. Nel 2014 ha vinto il Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Il thriller Fiori sopra l'inferno, edito da Longanesi nel 2018, è il suo libro d'esordio.