1989. Una famiglia è massacrata nella stanza di un albergo di Atlanta. Smokey Nelson, l’assassino, viene condannato alla pena capitale. Passa vent’anni nel braccio della morte in attesa dell’esecuzione della sentenza.
Molte cose sono accadute dopo la sua carcerazione: guerre, altri crimini, la devastazione provocata dall’uragano Katrina e, a parte un nome su un documento dell’amministrazione penitenziaria, Smokey Nelson non significa più nulla per nessuno.
Eppure ci sono persone che non hanno dimenticato. Quattro personaggi – attorno ai quali Catherine Mavrikakis costruisce un romanzo polifonico con un incalzante e perfetto gioco a incastro – che non solo non hanno dimenticato ma hanno fatto del nome di Nelson una vera e propria ossessione…
Catherine Mavrikakis ci regala un romanzo forte e potente e si rivela una delle grandi voci della letteratura americana contemporanea.
Catherine Mavrikakis è nata a Chicago nel 1961 da padre greco e madre francese.
Insegna Letteratura all’Università di Montréal. Dopo il suo primo saggio, La Mauvaise Langue, ha pubblicato numerosi romanzi, tra cui Le Ciel de Bay City, Les Derniers Jours de Smokey Nelson (tradotto ora per Keller editore, 2016) e il suo ultimo, La Ballade d’Ali Baba.