Nel 1993 tre ragazzi dell'Arkansas (Jason Baldwin, Jessie Misskelley e Damien Echols) sono arrestati con l'accusa dell'omicidio di tre bambini. Il processo, celebrato in un clima di isteria collettiva, usò false testimonianze e prove incerte. Ma bisognava trovare subito un colpevole. Baldwin e Misskelley furono condannati all'ergastolo; Echols, considerato il capo del gruppo, fu spedito nel braccio della morte. Nei diciotto anni che seguirono, mentre Echols attendeva in carcere l'esecuzione della pena, che poteva essere decisa da un giorno all'altro, si consolidò un enorme movimento che lavorò per dare sostegno e riaprire il processo. Numerosissime furono le persone del mondo dello spettacolo che si mobilitarono per raccogliere fondi. Nel 2011, dopo aver preso in considerazione una serie di nuove prove, la Corte e lo Stato dell'Arkansas decisero di rilasciare i tre detenuti. Echols fu scarcerato ad agosto. Da allora vive a New York, con Lorri, la donna conosciuta e sposata durante la detenzione, che per anni ha coordinato il movimento, e ne è stata la prima scintilla.
«Damien Echols ha trascorso da innocente diciott'anni nel braccio della morte. Miracolosamente, nell'incubo indescrivibile in cui è finito, ha trovato il coraggio e la forza non solo di sopravvivere, ma anche di crescere, scrivere, perdonare e capire. Il buio dietro di me è un racconto straordinario, doloroso e positivo. La storia di un'infanzia senza speranza, una pena ingiusta, una detenzione brutale e l'inizio di una nuova vita».
John Grisham
«Mi sono subito sentito vicino a Damien... ricordo di essere stato spesso percepito come un "freak", una persona diversa, se vogliamo. Capisco come ci si sente a essere giudicato piú per quello che sembri che per quello che sei».
Johnny Depp
«Damien Echols ha trascorso da innocente diciott'anni nel braccio della morte. Miracolosamente, nell'incubo indescrivibile in cui è finito, ha trovato il coraggio e la forza non solo di sopravvivere, ma anche di crescere, scrivere, perdonare e capire. Il buio dietro di me è un racconto straordinario, doloroso e positivo. La storia di un'infanzia senza speranza, una pena ingiusta, una detenzione brutale e l'inizio di una nuova vita».
John Grisham
«Mi sono subito sentito vicino a Damien... ricordo di essere stato spesso percepito come un "freak", una persona diversa, se vogliamo. Capisco come ci si sente a essere giudicato piú per quello che sembri che per quello che sei».
Johnny Depp