Da dove vengono i jihadisti che vogliono purificare il mondo dagli infedeli? Maurizio Molinari rivela in questo libro la genesi dello Stato Islamico e i pericoli per tutti noi.
Decapitazioni di arabi e occidentali, attentati nel cuore di un’Europa incredula, donne schiavizzate, bambini trasformati in killer, fosse comuni. Da Aleppo a Baghdad lo Stato Islamico sta ridisegnando la geografia del Medio Oriente e incombe minacciosamente su di noi. Ma da dove vengono i jihadisti che vogliono purificare il mondo dagli infedeli? Maurizio Molinari rivela in questo libro la genesi di un’ideologia religiosa totalitaria che travolge l’Islam e genera violenze orrende. Ma lo Stato Islamico non è fatto solo di terroristi reclutati e addestrati per fare scempio di chiunque non la pensi come loro. La sua forza si fonda anche su un buon sistema amministrativo, attento al consolidamento del consenso e con una struttura molto più complessa, e pericolosa, di quel che pensiamo. Perché, come spiega Molinari, la ferocia dei tagliagole è solo la punta dell’iceberg di un potere, efficiente e barbarico, che mette ogni giorno più a rischio la nostra sicurezza.
Maurizio Molinari, giornalista e scrittore, è direttore del quotidiano «La Stampa». Nato a Roma nel 1964, dopo aver studiato all'Università Ebraica di Gerusalemme ed al Manchester College di Oxford, si è laureato in Scienze Politiche nel 1989 e in Storia nel 1993 all'Università La Sapienza di Roma. È specializzato in politica estera e questioni internazionali, in particolare riguardanti gli Stati Uniti, dove dal 2001 è stato corrispondente del quotidiano «La Stampa».
In precedenza è stato corrispondente da Bruxelles e corrispondente diplomatico. Giornalista dal 1984, giunge a «La Stampa» nel 1997 e lavora su politica estera e di sicurezza anche per «La Voce Repubblicana», «Il Tempo», «L'Indipendente», «L'Opinione», «Il Foglio» e «Panorama». Inviato in più occasioni nei Balcani, in Medio Oriente, Iran, Iraq, Nordafrica, Turchia e Corno d'Africa, ha intervistato, fra gli altri, George W. Bush, Laura Bush, Ban Ki-moon, Kofi Annan, Condoleezza Rice, Madeleine Albright, Henry Kissinger, il re saudita Abdullah quando era principe ereditario, Muammar Gheddafi, Benjamin Nethanyahu, Shimon Peres, Elie Wiesel, Yasser Arafat e Hugo Chavez. Tra i suoi libri, L’Italia vista dalla Cia (1948-2004) (Laterza 2005), Cowboy democratici (Einaudi 2008), Gli italiani di New York (Laterza 2011), Governo ombra (Rizzoli 2012), L’aquila e la farfalla. Perché il XXI secolo sarà ancora americano (Rizzoli 2013) e Il Califfato del terrore. Perché lo Stato Islamico minaccia l’Occidente (Rizzoli 2015).