Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Il confine dell'oblio
Autore: Sergei Lebedev
Editore: Keller
Argomento: Romanzi da non perdere
Prezzo: € 18,50
Questo romanzo è una preziosa scoperta grazie al meritorio lavoro della casa editrice Keller, che propone l’opera di questo nuovo autore russo con un’ottima traduzione. Tutto svanisce nella memoria: i gulag e le miniere, le vicende umane e i paesaggi maestosi, persino i regimi più crudeli vengono inghiottiti dalle tenebre. L’unica luce è data dalla scrittura e dal racconto che forse rappresenta l’ultima e insperata salvezza. Vittorio Campana

Fin dalla nascita - anzi ancor prima - si instaura un legame segreto tra il giovane protagonista del romanzo e il vicino di casa, un anziano silenzioso e cieco che pian piano prende il posto dei due nonni morti in guerra. Su di lui girano voci e sospetti ma nessuno conosce il suo passato e nemmeno al bambino, che un po' lo teme, è dato di sapere qualcosa. Eppure quando la violenza politica scuote la Russia e i carri armati sono in strada per il golpe del 1991, il vecchio cieco sacrifica la propria vita per quella del bambino. Chi era veramente quell'uomo? Cosa aveva fatto per dover celare il proprio passato a tutti? Inizia così una lunga indagine che porterà il protagonista - prima ragazzo e poi adulto - nei vasti territori del grande Nord siberiano. Quello che trova tra miniere dimenticate, caserme ed ex gulag, è un mondo relegato nell'oblio, dove tutto ormai viene ignorato: vittime e carnefici.
Sergej Lebedev è nato a Mosca nel 1981 e ha lavorato per sette anni in spedizioni geologiche nella Russia settentrionale e in Asia centrale. Lebedev è un poeta, saggista e giornalista. Oggi è una delle voci più importanti della nuova letteratura russa.

 
P.IVA 01640430243