Una leggenda della Seconda Guerra Mondiale, l’ultimo giapponese ad arrendersi dopo 30 anni, raccontata da una leggenda della cinematografia mondiale, il regista di “Fitzcarraldo” e “Aguirre Furore di Dio”: non potevo lasciarmi sfuggire questa storia incredibile! Follia e solitudine, dovere ed obbedienza. Vittorio Campana
Costruire un teatro dell’opera in mezzo alla giungla, camminare a piedi da Monaco a Parigi, entrare in un vulcano attivo, convivere con gli orsi grizzly: il lavoro di Werner Herzog indaga l’esperienza estrema, il confronto fra l’uomo e la natura. Hiroo Onoda (1922-2014) era giovane quando il Giappone si arrese agli Stati Uniti e la Seconda guerra mondiale finì senza che lui lo sapesse. Per decenni ha continuato a difendere la remota Isola di Lubang, nell’arcipelago delle Filippine. È rimasto nascosto come un fantasma nella giungla, combattendo contro la natura spietata e i propri demoni. Ed è attraverso il ritratto di questa lotta apparentemente insensata che Herzog ci offre una profonda meditazione sulla condizione umana e sul significato della vita.
Werner Herzog, nato nel 1942 a Monaco, ha studiato Storia e Letteratura a Monaco e Pittsburgh. Dal 1962 lavora come regista. I suoi film più conosciuti sono Nosferatu (1978), Fitzcarraldo (1982), Cobra Verde (1987), Kinski, il mio nemico più caro (1999), Il diamante bianco (2005) e Grizzly Man (2005). È anche l’autore dei libri Sentieri nel ghiaccio uscito per Guanda nel 1978, La conquista dell’inutile (Mondadori, 2007) e Il crepuscolo del mondo (Feltrinelli 2021).
Costruire un teatro dell’opera in mezzo alla giungla, camminare a piedi da Monaco a Parigi, entrare in un vulcano attivo, convivere con gli orsi grizzly: il lavoro di Werner Herzog indaga l’esperienza estrema, il confronto fra l’uomo e la natura. Hiroo Onoda (1922-2014) era giovane quando il Giappone si arrese agli Stati Uniti e la Seconda guerra mondiale finì senza che lui lo sapesse. Per decenni ha continuato a difendere la remota Isola di Lubang, nell’arcipelago delle Filippine. È rimasto nascosto come un fantasma nella giungla, combattendo contro la natura spietata e i propri demoni. Ed è attraverso il ritratto di questa lotta apparentemente insensata che Herzog ci offre una profonda meditazione sulla condizione umana e sul significato della vita.
Werner Herzog, nato nel 1942 a Monaco, ha studiato Storia e Letteratura a Monaco e Pittsburgh. Dal 1962 lavora come regista. I suoi film più conosciuti sono Nosferatu (1978), Fitzcarraldo (1982), Cobra Verde (1987), Kinski, il mio nemico più caro (1999), Il diamante bianco (2005) e Grizzly Man (2005). È anche l’autore dei libri Sentieri nel ghiaccio uscito per Guanda nel 1978, La conquista dell’inutile (Mondadori, 2007) e Il crepuscolo del mondo (Feltrinelli 2021).