Con lo stile ironico e super veloce che caratterizza Chiara Valerio, che io amo molto, un libro sulla metamorfosi delle relazioni. Sull'importanza di avere vicino persone belle, che curano il tempo, che ti possono far vivere anche se una mattina ti risvegli senza cuore. Anna Bertoncello
Andrea Dileva, quarantenne, studioso, curioso, professore di greco, si sveglia un giorno senza il cuore. Laura vive con lui, è abituata alle sue mancanze, ma questa proprio non se l’aspettava. Carla in teoria sarebbe la sua amante, ma a casa ha un cane, un bimbo, un marito, e poi con il corpo di Andrea ha sempre avuto un rapporto difficile, in fin dei conti le va bene anche cosí. Forse Simone avrebbe la fantasia per capire com’è che l’amico di mamma sta perdendo i pezzi, d’altronde è stato proprio lui a raccontargli storie di leviatani giganti e donne con la coda di pesce. Ma Simone ha otto anni e nessuno ha chiesto il suo parere. Andrea cerca dappertutto una storia che assomigli alla sua, senza trovarla: eppure era convinto che la mitologia fosse l’archetipo di ogni cosa. Certo, se l’umanità intera ha il terrore di morire, deve prendere atto che per lui è diventato impossibile. Come può smettere di battere un cuore che non c’è piú? Chiara Valerio racconta con una leggerezza rara le metamorfosi delle relazioni e la loro meccanica involontaria. Se la storia di un uomo che scompare scintilla di ironia e passione, questa è l’occasione della letteratura.
Chiara Valerio vive a Roma e a Venezia, è responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio e lavora a Rai Radio3, dove conduce il programma L'Isola Deserta ed è consulente per il programma Ad Alta Voce. Ha studiato e insegnato matematica per molti anni e ha un dottorato di ricerca in calcolo delle probabilità. Ha scritto romanzi, racconti, saggi e testi teatrali. Per Einaudi, ha pubblicato Almanacco del giorno prima (2014), Storia umana della matematica (2016) e Il cuore non si vede (2019). Redattore di «Nuovi Argomenti », collabora con «la Repubblica» e il mensile «Amica».
Andrea Dileva, quarantenne, studioso, curioso, professore di greco, si sveglia un giorno senza il cuore. Laura vive con lui, è abituata alle sue mancanze, ma questa proprio non se l’aspettava. Carla in teoria sarebbe la sua amante, ma a casa ha un cane, un bimbo, un marito, e poi con il corpo di Andrea ha sempre avuto un rapporto difficile, in fin dei conti le va bene anche cosí. Forse Simone avrebbe la fantasia per capire com’è che l’amico di mamma sta perdendo i pezzi, d’altronde è stato proprio lui a raccontargli storie di leviatani giganti e donne con la coda di pesce. Ma Simone ha otto anni e nessuno ha chiesto il suo parere. Andrea cerca dappertutto una storia che assomigli alla sua, senza trovarla: eppure era convinto che la mitologia fosse l’archetipo di ogni cosa. Certo, se l’umanità intera ha il terrore di morire, deve prendere atto che per lui è diventato impossibile. Come può smettere di battere un cuore che non c’è piú? Chiara Valerio racconta con una leggerezza rara le metamorfosi delle relazioni e la loro meccanica involontaria. Se la storia di un uomo che scompare scintilla di ironia e passione, questa è l’occasione della letteratura.
Chiara Valerio vive a Roma e a Venezia, è responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio e lavora a Rai Radio3, dove conduce il programma L'Isola Deserta ed è consulente per il programma Ad Alta Voce. Ha studiato e insegnato matematica per molti anni e ha un dottorato di ricerca in calcolo delle probabilità. Ha scritto romanzi, racconti, saggi e testi teatrali. Per Einaudi, ha pubblicato Almanacco del giorno prima (2014), Storia umana della matematica (2016) e Il cuore non si vede (2019). Redattore di «Nuovi Argomenti », collabora con «la Repubblica» e il mensile «Amica».