Si rinnova in questa bellissima graphic novel l'eterna lotta fra l'uomo e il lupo. Una storia al tempo stesso poetica e drammatica. Vita e morte, lotta e vendetta, paura e perdono, tutto e questo e molto di più viene narrato e illustrato sapientemente da Rochette, alpinista e disegnatore. Francesco Nicolli
Nel cuore del Massiccio degli Écrins in Francia, un grande lupo bianco e un pastore si confrontano senza tregua, fino ai loro limiti. Jean- Marc Rochette celebra in questo libro l’alta montagna, la sua bellezza, la sua violenza; l’impegno e l’umiltà necessari per sopravvivere. Una storia dalla chiara impronta hemingwayana che racconta l’opposizione atavica tra l’Uomo e la Bestia selvaggia. Virilità, coraggio, superamento di sé, in un mondo di pura violenza dove solo il rapporto di forze fa testo. « O lui o me ». Questa è la visione del mondo che hanno Gaspard, il pastore esasperato dal massacro del suo gregge, e il suo ancestrale antagonista assetato di vendetta. Dopo una battaglia all’ultimo sangue, capiranno però di avere bisogno l’uno dell’altro e di dover trovare un compromesso per vivere insieme in questo ambiente sublime e ostile della Montagna. Stregato dal lavoro di Rochette (l’opera ha riscontrato un notevole successo oltralpe), Paolo Cognetti ha scritto una postfazione per l’edizione italiana.
Nel cuore del Massiccio degli Écrins in Francia, un grande lupo bianco e un pastore si confrontano senza tregua, fino ai loro limiti. Jean- Marc Rochette celebra in questo libro l’alta montagna, la sua bellezza, la sua violenza; l’impegno e l’umiltà necessari per sopravvivere. Una storia dalla chiara impronta hemingwayana che racconta l’opposizione atavica tra l’Uomo e la Bestia selvaggia. Virilità, coraggio, superamento di sé, in un mondo di pura violenza dove solo il rapporto di forze fa testo. « O lui o me ». Questa è la visione del mondo che hanno Gaspard, il pastore esasperato dal massacro del suo gregge, e il suo ancestrale antagonista assetato di vendetta. Dopo una battaglia all’ultimo sangue, capiranno però di avere bisogno l’uno dell’altro e di dover trovare un compromesso per vivere insieme in questo ambiente sublime e ostile della Montagna. Stregato dal lavoro di Rochette (l’opera ha riscontrato un notevole successo oltralpe), Paolo Cognetti ha scritto una postfazione per l’edizione italiana.