Roma, anni Sessanta. Il piccolo Alberto Luca cresce solitario in una casa-prigione, con una madre anaffettiva e un padre assente. Ma non è davvero solo. Di giorno in giorno, di anno in anno, avverte la sensazione di condividere il suo corpo con “un altro”. Una condizione che lo incuriosisce, poi lo confonde e lo inquieta. Fino a una notte fatale della tarda adolescenza, quando la lacerazione interiore esplode in modo violento e irreparabile: Alberto e Luca si separano, fisicamente. Luca scappa di casa, alla ricerca di un amore perduto, Alberto rimane, destinato a un futuro borghese e tradizionale. La rotta divergente e controversa delle due vite li porterà negli angoli più lontani della loro esistenza, sempre inseguiti da un’ombra, una presenza o una mancanza indefinibile e minacciosa. Il mare, complice delle rispettive inquietudini, sarà l’unico elemento di contatto dei loro destini.
Ma le vicende dei due protagonisti sono anche legate a quelle di Louise, una bambina scampata a un naufragio nell’oceano, che cresce orfana su un’isola sperduta, dove ormai adulta presta servizio nella polizia. Quando un mattino entra nella stanza di un residence dove è stato trovato un cadavere, qualcosa la sconvolge. I suoi incubi, il passato misterioso, le mille bugie sulle quali ha costruito la sua vita hanno qualcosa a che fare con quell’uomo, che non sa riconoscere, che non è uno sconosciuto, che le fa paura.
Simone Perotti, scrittore e marinaio, vive su un’isola mediterranea dove non c’è quasi niente. Sempre che non stia navigando. Ha collaborato con riviste e giornali, e tra i suoi libri ricordiamo Adesso basta (Chiarelettere, 2009; Mondadori, 2019) e Avanti tutta (Chiarelettere, 2011) che hanno dato voce alla generazione del cambiamento e intorno ai quali è nata un’ampia community, Un uomo temporaneo (Frassinelli, 2015), Rais (Frassinelli, 2016), Atlante delle isole del Mediterraneo (Bompiani, 2017), Rapsodia mediterranea (Mondadori, 2019), I momenti buoni (Mondadori, 2021), L’altra via (Solferino, 2022). Ha anche scritto e condotto il programma “Un’altra vita” su Rai 5, e ideato “Progetto Mediterranea”, spedizione culturale e scientifica a vela per tutto il Mediterraneo e il Mar Nero, l’Atlantico portoghese, spagnolo e marocchino, trasformatasi in una grande avventura nautica, umana e filosofica.
Ma le vicende dei due protagonisti sono anche legate a quelle di Louise, una bambina scampata a un naufragio nell’oceano, che cresce orfana su un’isola sperduta, dove ormai adulta presta servizio nella polizia. Quando un mattino entra nella stanza di un residence dove è stato trovato un cadavere, qualcosa la sconvolge. I suoi incubi, il passato misterioso, le mille bugie sulle quali ha costruito la sua vita hanno qualcosa a che fare con quell’uomo, che non sa riconoscere, che non è uno sconosciuto, che le fa paura.
Simone Perotti, scrittore e marinaio, vive su un’isola mediterranea dove non c’è quasi niente. Sempre che non stia navigando. Ha collaborato con riviste e giornali, e tra i suoi libri ricordiamo Adesso basta (Chiarelettere, 2009; Mondadori, 2019) e Avanti tutta (Chiarelettere, 2011) che hanno dato voce alla generazione del cambiamento e intorno ai quali è nata un’ampia community, Un uomo temporaneo (Frassinelli, 2015), Rais (Frassinelli, 2016), Atlante delle isole del Mediterraneo (Bompiani, 2017), Rapsodia mediterranea (Mondadori, 2019), I momenti buoni (Mondadori, 2021), L’altra via (Solferino, 2022). Ha anche scritto e condotto il programma “Un’altra vita” su Rai 5, e ideato “Progetto Mediterranea”, spedizione culturale e scientifica a vela per tutto il Mediterraneo e il Mar Nero, l’Atlantico portoghese, spagnolo e marocchino, trasformatasi in una grande avventura nautica, umana e filosofica.