Due donne che non si conoscono, molto diverse tra loro, una pittrice e una scrittrice, la sola cosa in comune l'uomo che da più di vent'anni entrambe amano. Ilaria Bernardini con il suo stile particolare e sensibile ci consegna un intreccio di vite, di passione e gelosie, ci regala un romanzo sul senso della fine e sulla capacità di lasciare andare. Anna Bertoncello
Valeria Costas, scrittrice acclamata e tradotta in tutto il mondo, ha dedicato la vita ai suoi libri e al suo grande amore, il noto imprenditore Martín Aclà. Vive sola a Parigi, mentre Martín abita a Londra con la moglie e i figli: i due sono amanti da più di venticinque anni, e nessuno sa di loro. Quando Valeria scopre dalla radio che Martín ha avuto un ictus, il suo mondo crolla. L’idea di perderlo è devastante. Deve trovare un modo per raggiungerlo, stare con lui, salvarlo, o almeno dirgli addio. Si avventura così in un piano maldestro e spericolato: commissiona il proprio ritratto alla moglie di Martín, la pittrice Isla Lawndale, e grazie a questa bugia riesce a insinuarsi in casa loro. Nella grande e caotica villa nel centro di Londra in cui l’uomo che amano giace in coma, Valeria e Isla si ritrovano una davanti all’altra, affascinate e intimorite l’una dall’altra. Isla sa chi è davvero la donna che le siede di fronte? Valeria le dirà che Martín le aveva appena chiesto di passare i prossimi anni insieme? E cosa ha capito Antonia, la figlia adolescente di Isla e Martín, della doppia vita del padre?
Giorno dopo giorno, durante le sedute per il ritratto, Valeria e Isla si studiano e cominciano a raccontarsi, creando un’intimità sempre più profonda, dispiegando la loro fragilità e la loro forza. In un’altra versione della storia, forse, sarebbero state amiche. In questa potrebbero essere ancora in tempo ad aiutarsi. Le bugie, i ricordi e i segreti si rincorrono e si intrecciano in una commovente e luminosa danza di passione e compassione. Il ritratto è un inno alla vita e un canto d’amore, portato avanti da due personaggi immensi e vulnerabili che, sulla soglia del precipizio, crollano e si rialzano, con dolore e con grazia, mentre l’amore della loro vita e tutto quello che pensavano di essere sta scomparendo.
laria Bernardini scrive per giornali, televisione e cinema. Tra i suoi romanzi ricordiamo: I supereroi (Bompiani, 2009), Corpo libero (Feltrinelli, 2010), Domenica (Feltrinelli, 2012), Faremo foresta (Mondadori, 2018), Il ritratto (Mondadori, 2020). Pubblica poi le raccolte di racconti: La fine dell’amore (I Libri di Isbn/Guidemoizzi, 2006) e L’inizio di tutte le cose (Indiana).
Valeria Costas, scrittrice acclamata e tradotta in tutto il mondo, ha dedicato la vita ai suoi libri e al suo grande amore, il noto imprenditore Martín Aclà. Vive sola a Parigi, mentre Martín abita a Londra con la moglie e i figli: i due sono amanti da più di venticinque anni, e nessuno sa di loro. Quando Valeria scopre dalla radio che Martín ha avuto un ictus, il suo mondo crolla. L’idea di perderlo è devastante. Deve trovare un modo per raggiungerlo, stare con lui, salvarlo, o almeno dirgli addio. Si avventura così in un piano maldestro e spericolato: commissiona il proprio ritratto alla moglie di Martín, la pittrice Isla Lawndale, e grazie a questa bugia riesce a insinuarsi in casa loro. Nella grande e caotica villa nel centro di Londra in cui l’uomo che amano giace in coma, Valeria e Isla si ritrovano una davanti all’altra, affascinate e intimorite l’una dall’altra. Isla sa chi è davvero la donna che le siede di fronte? Valeria le dirà che Martín le aveva appena chiesto di passare i prossimi anni insieme? E cosa ha capito Antonia, la figlia adolescente di Isla e Martín, della doppia vita del padre?
Giorno dopo giorno, durante le sedute per il ritratto, Valeria e Isla si studiano e cominciano a raccontarsi, creando un’intimità sempre più profonda, dispiegando la loro fragilità e la loro forza. In un’altra versione della storia, forse, sarebbero state amiche. In questa potrebbero essere ancora in tempo ad aiutarsi. Le bugie, i ricordi e i segreti si rincorrono e si intrecciano in una commovente e luminosa danza di passione e compassione. Il ritratto è un inno alla vita e un canto d’amore, portato avanti da due personaggi immensi e vulnerabili che, sulla soglia del precipizio, crollano e si rialzano, con dolore e con grazia, mentre l’amore della loro vita e tutto quello che pensavano di essere sta scomparendo.
laria Bernardini scrive per giornali, televisione e cinema. Tra i suoi romanzi ricordiamo: I supereroi (Bompiani, 2009), Corpo libero (Feltrinelli, 2010), Domenica (Feltrinelli, 2012), Faremo foresta (Mondadori, 2018), Il ritratto (Mondadori, 2020). Pubblica poi le raccolte di racconti: La fine dell’amore (I Libri di Isbn/Guidemoizzi, 2006) e L’inizio di tutte le cose (Indiana).