Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Il sangue dei peccatori
Autore: S.A. Cosby
Editore: Rizzoli
Argomento: Gialli e thriller
Prezzo: € 19,00
Certi romanzi fanno male, non tanto per la durezza del racconto e per la brutalità dei delitti, ma soprattutto perché portano allo scoperto ferite ancora molto dolorose dopo tanti anni, in luoghi in cui l’odio e la segregazione razziale non sono mai stati estirpati. Vittorio Campana

Il Sud degli Stati Uniti è un luogo fondato su fatti di sangue e di oblio. Titus Crown, ex agente dell’FBI e primo sceriffo nero della contea di Charon, Virginia, ha sempre vissuto questa verità sulla sua pelle. E a un anno esatto dalla nomina, in quella che tutti considerano una cittadina tranquilla, l’antica violenza riemerge: un insegnante di liceo viene ucciso con un colpo di fucile da un ex studente, Latrell Macdonald, subito abbattuto da un agente sui gradini della scuola. Prima di morire, il giovane ha il tempo di urlare un’ultima frase: “Guardategli nel telefono”. Buona parte dei cittadini ha già condannato l’assassino, l’ennesimo nero sbandato che ammazza un uomo onesto, ma l’istinto suggerisce a Titus che quelle di Latrell non sono le farneticazioni di un pazzo. Sul cellulare di quel professore amatissimo, lo sceriffo trova le foto di tre individui intenti a seviziare e uccidere adolescenti di colore. Due di loro, Latrell e il professore, sono morti, ma il terzo, che nelle foto indossa una maschera da lupo, gira ancora per le strade di Charon. Mentre Titus e la sua squadra danno la caccia all’Ultimo Lupo, all’ombra delle statue dei generali confederati le tensioni tra suprematisti bianchi e comunità nera si infiammano, e Titus si trova stretto fra i suoi doveri di tutore della legge e le sue radici, accerchiato dai fantasmi di un passato senza redenzione.
S.A. Cosby è uno scrittore statunitense, originario della Virginia. È autore di quattro romanzi e diversi racconti pubblicati su importanti riviste e raccolti in antologie. Per il racconto The Grass Beneath My Feet ha vinto nel 2019 l’Anthony Award for Best Short Story. Prima di ottenere successo come scrittore ha fatto diversi lavori tra cui il buttafuori, l’operaio, il giardiniere, il montatore di palchi e l’addetto alle pompe funebri. È un appassionato escursionista e giocatore di scacchi. Per Deserto d’asfalto (Nutrimenti 2021) ha vinto il Los Angeles Times Book Prize 2020 nella categoria Mystery/thriller.


 
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