“Sono duecentoquarantatre milioni gli americani che si concentrano nel tre per cento dei territori urbani del paese. A Tokyo e nel circondario, l’area metropolitana più produttiva del mondo, vivono trentasei milioni di persone. Dodici milioni risiedono nel cuore di Mumbai, e Shanghai è quasi altrettanto vasta. Su un pianeta dai grandi spazi (l’umanità intera potrebbe stare dentro il Texas – ciascun individuo con la sua villetta a schiera), noi scegliamo le città. Benché sia diventato molto economico viaggiare tra luoghi molto distanti tra loro, o lavorare in rete tra gli Ozarks e l’Azerbaijan, un numero sempre crescente di persone si raggruppa sempre più strettamente in grandi aree metropolitane. Ogni mese, cinque milioni in più di persone vanno a vivere nelle città dei paesi in via di sviluppo, e nel 2011 più della metà della popolazione mondiale è risultata essere urbana.” Edward Glaeser, professore di Economia a Harvard, ci conduce in un viaggio straordinario, lungo i secoli e attraverso i continenti, per rivelarci i volti nascosti della “più grande invenzione dell’uomo”, la città che, nonostante ogni critica e ogni abuso, rimane il motore del progresso e dell’uomo.