Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Inutile Tentare Imprigionare Sogni
Autore: Cristiano Cavina
Editore: Marcos Y Marcos
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 16,00
Chi ama i libri di Cristiano Cavina troverà in questo nuovo romanzo tutti gli ingredienti che hanno reso inconfondibile il suo stile. Divertente, brillante, ironico, poetico, genuino, Cavina narra qui i ricordi di un passato, stavolta studentesco, non troppo lontano e comune a molti, quel periodo strano e intenso che è l'adolescenza, con i primi amori, le delusioni, il disincanto, il sentirsi inadeguati e quella tipica difficoltà di comunicazione, specie con i genitori. Ma anche i sogni, l'amicizia e i veri valori ("I veri valori. Cosa accidenti voleva dire? O erano valori o non lo erano.").Francesco Nicolli

All'istituto tecnico Alberghetti non suona la campanella. Una sirena da contraerea urla la fine dell'ultima ora. Confittoni è preoccupato: ha un intorto con una tipa di ragioneria e non può certo presentarsi con quella felpa piena di scheletri e simboli satanici. La tipa che lo aspetta insegna catechismo.
Oscar Rosini, sultano dei pluriripetenti, si impietosisce: con gesto fluido da torero si sfila il fedele montoncino e lo drappeggia sulla felpazza dannata.
Con le falde del montoncino svolazzanti e un sorriso immenso, Confittoni saltella verso il suo intorto. Creonti e Figna lo guardano invidiosi dal cancello. Vittime predestinate del rientro pomeridiano, restano lì a rollare canne con una mano sola. Confittoni torna in ritardo, con un occhio nero e il montoncino insanguinato.
A Creonti viene in mente la vicina del piano di sopra, che ha visto in cortile con il labbro spaccato e una ciabatta sola. Forse è per quello che si muove per primo. Aggrappato al piano b più scricchiolante del mondo, sfidando gli anatemi del vicepreside baffuto in tuta verde, affronta campioni della pace arcobaleno che ti stampano otto punti di sutura sulla fronte.
Non l'ha proprio scelto, Creonti, ma ormai c'è dentro fino al collo.
C'è un torto da vendicare, e molto di più.
Ci sono sogni che non puoi mettere in gabbia e cuori che si spezzano. Ci sono cose che non cambiano.
C'è una libertà, almeno una, che non ci faremo togliere.
La libertà di scegliere che cosa cantare.


Cristiano Cavina nasce a Casola Valsenio nel maggio del 1974; cresce in viale Neri, nelle case popolari, con le cantine piene di uccelli da richiamo e un albero magnifico che fa ombra in cortile. Ci vive ancora adesso: Made in Casola è il suo marchio di fabbrica, la firma in calce a tutte le sue mail.
Scopre la magia della narrazione al bar, ascoltando i racconti dei vecchi; quando poi comincia a leggere libri, la sua strada è tracciata. Lui di sé dice di sentirsi un bravissimo lettore; che è un grande narratore possiamo dirlo noi, i suoi lettori sempre più numerosi, i librai che lo seguono da sempre, i critici più severi.
Ama raccontare le cose che conosce da vicino: la sua infanzia in Alla grande (Premio Tondelli) e Un'ultima stagione da esordienti; l'epopea di Nonna Cristina in Nel paese di Tolintesàc; la sua storia di figlio senza padre e di padre fuori dagli schemi nei Frutti dimenticati (Premio Castiglioncello, Premio Vigevano, Premio Serantini, Selezione Premio Strega). Scavare una buca è ambientato nell'immensa cava di gesso alle porte di Casola Valsenio. Inutile Tentare Imprigionare Sogni nasce dalla condanna a cinque anni di itis che gli è toccato scontare, e rivela più che mai la sua voce forte e chiara, il suo sguardo ridente di narratore per natura.
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