Pensavo di non amare i racconti: troppo brevi, il tempo di appassionarsi e sono già finiti. Ma i racconti di “Isola grande isola piccola” danno la soddisfazione di un romanzo, filo conduttore la scrittura fresca, il pensiero e il modo di vedere le cose di Francesca Marciano, che ci fa sentire i suoi protagonisti tanto vicini a noi; e dunque ci ritroviamo in Puglia, in India o in Africa, in compagnia di amici con i quali ci sentiamo in grande armonia e dei quali condividiamo le emozioni. Lorenza Manfrotto
Definita dal “New York Times” una “narratrice nata”, l’acclamata autrice di Cielo scoperto raccoglie qui nove racconti incandescenti, eleganti, spesso commoventi, che esplorano il potere del cambiamento, sia nelle relazioni, che nella geografia, attraverso culture diverse, per rivelarci aspetti di noi stessi che non conoscevamo. Dalla Laguna di Venezia durante il Festival del cinema, dove una donna decide di comprare un abito di Chanel che non può assolutamente permettersi, a un piccolo villaggio greco bruciato dal sole nel pieno delle vacanze estive, dove un’adolescente subisce lo shock del primo amore; poi ancora, in una comunità di danzatrici nel sud dell’India, il matrimonio apparentemente solido di una coppia si dissolve in poche ore. Questi racconti straordinari narrano personaggi che si trovano nel pieno di una trasformazione, che oltrepassano confini, attratti da nuove passioni e nuovi destini. Illuminato dallo sguardo limpido di Francesca Marciano, ricco di svolte sorprendenti, di incontri fortuiti, di riflessioni originali, Isola grande isola piccola ci parla della gioia che c’è nella riscoperta di noi stessi e dell’ironia contenuta in ogni atto di re-invenzione.
Francesca Marciano vive a Roma. Ha scritto numerose sceneggiature per il cinema ed è l’autrice di Cielo Scoperto (Mondadori 1998), Casa Rossa (Longanesi 2003) e La Fine delle Buone Maniere (Longanesi 2007). Isola grande isola piccola, uscito in America nel 2014 per Pantheon, è stato finalista al prestigioso The Story Prize.