Sembra di assistere ad una commedia dai toni intelligenti e divertenti, che molto commuove e mette in scena momenti di pura follia. Una famiglia come tante, con tutte le sue meraviglie e i suoi disastri. Un libro deliziosamente originale, da non lasciarsi assolutamente sfuggire. Anna Bertoncello
A Palo Alto, nella California degli wasp, circondati da nuove fortune e vecchi valori, due teneri innamorati - Paul, brillante scienziato in carriera, e Veblen, comportamentista indipendente, esperta sollevatrice di animi - decidono di sposarsi. Peccato che il loro progetto sia come un ordigno pronto a saltare. E non tanto per la sciocca disputa intorno all'ossessione di Veblen per gli scoiattoli (li ama ed è convinta che le parlino, mentre Paul, al contrario, collauda veleni anti-roditori), quanto piuttosto perché i due futuri coniugi non si sono ancora mai incontrati con le rispettive famiglie, né queste tra di loro. È qui che deflagra la commedia. Da una parte, i genitori di Paul: ex hippy, coltivatori di marijuana, complottisti convinti, totalmente in balìa dell'altro figliolo, il primogenito ritardato. Dall'altra, la madre di Veblen, quintessenza della figura materna egocentrica, ipocondriaca, passivo-aggressiva, con un marito che la segue come un'ombra e un ex, il padre della figlia, rinchiuso in un ospedale psichiatrico. In un crescendo di quotidiana follia, dialoghi più veri della realtà e squarci di sconfinati paesaggi interiori, si arriva al sospirato atto finale di questo esilarante psicodramma esistenziale.
Elizabeth McKenzie è una giornalista, caporedattrice del "Chicago Quarterly Review". I suoi articoli sono stati pubblicati su "The New Yorker", "The New York Times" e "The Atlantic". Ha insegnato scrittura creativa alla Stanford University e alla University of California Santa Cruz. Autrice di narrativa, ha pubblicato una raccolta di racconti, Stop That Girl, e il romanzo MacGregor Tells the World. L’amore al tempo degli scoiattoli, pubblicato in Italia da Marsilio nel 2018, è stato finalista del National Book Award for Fiction e del Baileys Women’s Prize for Fiction e ha vinto il California Book Award.
A Palo Alto, nella California degli wasp, circondati da nuove fortune e vecchi valori, due teneri innamorati - Paul, brillante scienziato in carriera, e Veblen, comportamentista indipendente, esperta sollevatrice di animi - decidono di sposarsi. Peccato che il loro progetto sia come un ordigno pronto a saltare. E non tanto per la sciocca disputa intorno all'ossessione di Veblen per gli scoiattoli (li ama ed è convinta che le parlino, mentre Paul, al contrario, collauda veleni anti-roditori), quanto piuttosto perché i due futuri coniugi non si sono ancora mai incontrati con le rispettive famiglie, né queste tra di loro. È qui che deflagra la commedia. Da una parte, i genitori di Paul: ex hippy, coltivatori di marijuana, complottisti convinti, totalmente in balìa dell'altro figliolo, il primogenito ritardato. Dall'altra, la madre di Veblen, quintessenza della figura materna egocentrica, ipocondriaca, passivo-aggressiva, con un marito che la segue come un'ombra e un ex, il padre della figlia, rinchiuso in un ospedale psichiatrico. In un crescendo di quotidiana follia, dialoghi più veri della realtà e squarci di sconfinati paesaggi interiori, si arriva al sospirato atto finale di questo esilarante psicodramma esistenziale.
Elizabeth McKenzie è una giornalista, caporedattrice del "Chicago Quarterly Review". I suoi articoli sono stati pubblicati su "The New Yorker", "The New York Times" e "The Atlantic". Ha insegnato scrittura creativa alla Stanford University e alla University of California Santa Cruz. Autrice di narrativa, ha pubblicato una raccolta di racconti, Stop That Girl, e il romanzo MacGregor Tells the World. L’amore al tempo degli scoiattoli, pubblicato in Italia da Marsilio nel 2018, è stato finalista del National Book Award for Fiction e del Baileys Women’s Prize for Fiction e ha vinto il California Book Award.