Mi è piaciuto subito, dalla copertina, la ragazzina con la salopette che cammina sulle rotaie della ferrovia in equilibrio...e ho sentito che poteva essere un racconto di formazione.Quando poi l'ho letto ho avuto confermata la "promessa" della copertina e non riuscivo a smettere, appena possibile andavo avanti. La storia è raccontata a matrioske; una dentro l'altra, con incastri temporali che si perdono e si ritrovano, con segreti passati che condizionano il presente.
Padre e figlia si raccontano come a distanza, e si alternano nell'impersonare rispettivamente la propria adolescenza e il proprio tempo. Sullo sfondo, l'America della grande depressione, del proibizionismo...
Questo è uno splendido romanzo sul valore della memoria nella sua possibilità di salvezza. L'autrice si muove abilmente costruendo un crescendo di curiosità, dosando bene i tempi e lo stile e arriva così a un romanzo compiuto che mantiene una grande freschezza narrativa,ì. Fatevi cundurre da Abilene Tucker! Imperdibile!. Premiato come miglior libro 2012, Premio Andersen 2013. Teresa Santini
Abilene Tucker è sola. Perché il padre l’ha mandata a trascorrere le vacanze estive in quella sperduta cittadina del Kansas, tra gente sconosciuta? Che cosa nascondono il suo ospite e la cronista del notiziario cittadino? E che cosa significano tutte quelle lettere e la mappa trovate nella scatola nascosta sotto un’asse del pavimento? Presto Abilene, con due nuove amiche, si troverà coinvolta in una intricata ed eccitante indagine e l’estate che si prospettava così noiosa si trasformerà in una lunga avventura fatta di mistero, passione e amicizia.
In un intreccio di voci diverse Abilene narra quei mesi trascorsi nel 1936 a Manifest, piccolo centro segnato dalla Grande Depressione, dal Proibizionismo e dal Ku Klux Klan. Alle avventure di Abilene si alternano le lettere che il padre e un amico si scrissero, ragazzi, all’epoca della Prima guerra mondiale, gli articoli pubblicati in quello stesso periodo sul notiziario locale e i racconti della stramba indovina Miss Sadie.
Tutti elementi che aiuteranno la simpatica e coraggiosa Abilene e le sue amiche a far luce su oscure vicende del passato collegate alla vita attuale di Manifest, scoprendo quanto è importante saper ascoltare le storie del passato, allearsi per affrontare le difficoltà e non avere paura delle proprie scelte.
Padre e figlia si raccontano come a distanza, e si alternano nell'impersonare rispettivamente la propria adolescenza e il proprio tempo. Sullo sfondo, l'America della grande depressione, del proibizionismo...
Questo è uno splendido romanzo sul valore della memoria nella sua possibilità di salvezza. L'autrice si muove abilmente costruendo un crescendo di curiosità, dosando bene i tempi e lo stile e arriva così a un romanzo compiuto che mantiene una grande freschezza narrativa,ì. Fatevi cundurre da Abilene Tucker! Imperdibile!. Premiato come miglior libro 2012, Premio Andersen 2013. Teresa Santini
Abilene Tucker è sola. Perché il padre l’ha mandata a trascorrere le vacanze estive in quella sperduta cittadina del Kansas, tra gente sconosciuta? Che cosa nascondono il suo ospite e la cronista del notiziario cittadino? E che cosa significano tutte quelle lettere e la mappa trovate nella scatola nascosta sotto un’asse del pavimento? Presto Abilene, con due nuove amiche, si troverà coinvolta in una intricata ed eccitante indagine e l’estate che si prospettava così noiosa si trasformerà in una lunga avventura fatta di mistero, passione e amicizia.
In un intreccio di voci diverse Abilene narra quei mesi trascorsi nel 1936 a Manifest, piccolo centro segnato dalla Grande Depressione, dal Proibizionismo e dal Ku Klux Klan. Alle avventure di Abilene si alternano le lettere che il padre e un amico si scrissero, ragazzi, all’epoca della Prima guerra mondiale, gli articoli pubblicati in quello stesso periodo sul notiziario locale e i racconti della stramba indovina Miss Sadie.
Tutti elementi che aiuteranno la simpatica e coraggiosa Abilene e le sue amiche a far luce su oscure vicende del passato collegate alla vita attuale di Manifest, scoprendo quanto è importante saper ascoltare le storie del passato, allearsi per affrontare le difficoltà e non avere paura delle proprie scelte.
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