Di che cosa è fatto il talento di un genio? Dove sta il confine tra l'estro, la visionarietà e la pazzia? Questo romanzo è la storia del più grande sassofonista jazz, raccontata da uno dei suoi migliori amici. Proprio per questo si scoprono di lui non tanto le apparizioni pubbliche, gli allori e le registrazioni, quanto la sua unicità, la sua indole fragile, le visioni e l'assoluta sensibilità con le quali ha da sempre dovuto affrontare la vita." Chiara Pasin
L’inseguitore è il più famoso racconto di Julio Cortázar. Pubblicato per la prima volta nel 1959 e oggi proposto in una nuova traduzione, è un appassionato omaggio a un grande del jazz: l’intramontabile Charlie Parker. Magistralmente narrata, la storia descrive gli ultimi giorni del suo alter ego letterario, Johnny Carter, virtuoso sassofonista la cui vita scorre in bilico tra lucidità creativa e autodistruzione. Ad arricchire questa edizione, le tavole di José Muñoz, che ha saputo interpretare con talento la profondità di una nouvelle in cui il jazz, le notti insonni e la Parigi degli anni Cinquanta fanno da cornice a una storia indimenticabile.
Julio Cortázar, all’anagrafe Julio Florencio Cortázar Descotte (Bruxelles, 26 agosto 1914 – Parigi, 12 febbraio 1984), è stato uno scrittore, poeta, critico letterario, saggista e drammaturgo argentino naturalizzato francese, particolarmente attivo nei generi del fantastico, della metafisica, del mistero. Stimato da Borges, è stato spesso paragonato a ?echov e Edgar Allan Poe. I suoi racconti non seguono sempre una linearità temporale ed i personaggi esprimono una psicologia profonda