La polizia di Los Angeles non è stata gentile con Renée Ballard: ex reporter di nera, è entrata in polizia stufa di scrivere di crimini, e impaziente di risolverne qualcuno, e in poco tempo è diventata detective alla Omicidi. Ma poi qualcosa è andato storto. E adesso la detective Ballard è relegata al turno di notte, insieme al collega Jenkins, a godersi dagli scomodissimi posti in prima fila quello che in polizia chiamano "l'ultimo spettacolo". Ciò che di peggio la notte losangelina ha da offrire. Qualunque cosa accada, però, alle sette del mattino il turno finisce: l'ultimo giro di ruota della notte non consente mai ai detective dell'"ultimo spettacolo" di vedere un crimine risolto, di seguire un caso fino alla fine. E così anche questa notte. Un travestito picchiato selvaggiamente, trovato sul lungomare in punto di morte; una cameriera aspirante attrice freddata sul pavimento del Dancers, un locale di Hollywood. Ballard e Jenkins sono subito sulle scene del crimine. Ma stavolta Renée, che non è famosa per l'amore delle regole, decide di fregarsene delle procedure: perché dietro i due crimini ha intravisto più che un casuale scoppio di violenza. In una Los Angeles nera come non mai, Michael Connelly ambienta una nuova, maestosa storia, intrecciando più casi e soprattutto presentandoci un nuovo personaggio - destinato a incontrarsi presto anche con Harry Bosch -, una detective tosta, solitaria e dalla corazza durissima. Una che non ha nessuna intenzione di mollare.
Michael Connelly è uno scrittore statunitense di thriller. Laureatosi in ingegneria nel 1980 comincia a lavorare presso la redazione di alcuni giornali. Nel 1986 produce un reportage insieme ad altri due giornalisti intervistando i sopravissuti di un disastro aereo. Il loro lavoro viene candidato per il Premio Pulitzer. In seguito a questa esperienza Connelly trova impiego come giornalista criminologo al «Los Angeles Times».
Aveva deciso di diventare scrittore di thriller già ai tempi dell'università dopo avere scoperto i romanzi di Raymond Chandler e ha sfruttato gli anni passati da giornalista per studiare da vicino il lavoro della polizia e lo svilupparsi delle indagini che seguivano i delitti di cui si occupava.
Vincitore del Premio Bancarella nel 2000 con Il ragno, la maggior parte dei suoi libri riguarda le indagini di un detective del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, Hieronymus "Harry" Bosch: il suo nome è lo stesso del famoso pittore olandese, di cui la madre del detective era affascinata. Connelly è particolarmente attento a far emergere l'evoluzione psicologica del suo protagonista, al di là degli stereotipi narrativi del genere "hard boiled". Molti dei libri di Connelly sono ambientati a Los Angeles.
Dal libro Debito di sangue è stato tratto l'omonimo film diretto da Clint Eastwood. Con molta ironia lo scrittore, in un romanzo successivo Il buio oltre la notte, ha fatto commentare causticamente il film ai suoi stessi personaggi, in un piacevole intreccio tra realtà e finzione.
Del 2011 è L'uomo di paglia, mentre la saga relativa a Harry Bosch è giunta al diciannovesimo capitolo con Il lato oscuro dell'addio del 2018.
I suoi libri sono stati tradotti in 31 lingue diverse; in Italia sono stati pubblicati inizialmente da Hobby & Work, e ora sono editi da Piemme.
L'autore è stato insignito nel 2010 del prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir. Tra i suoi libri più recenti: Il dio della colpa (2015), La strategia di Bosch (2016), Il passaggio (2017), Il lato oscuro dell'addio (2018) e L'ultimo giro della notte (2018).
Michael Connelly è uno scrittore statunitense di thriller. Laureatosi in ingegneria nel 1980 comincia a lavorare presso la redazione di alcuni giornali. Nel 1986 produce un reportage insieme ad altri due giornalisti intervistando i sopravissuti di un disastro aereo. Il loro lavoro viene candidato per il Premio Pulitzer. In seguito a questa esperienza Connelly trova impiego come giornalista criminologo al «Los Angeles Times».
Aveva deciso di diventare scrittore di thriller già ai tempi dell'università dopo avere scoperto i romanzi di Raymond Chandler e ha sfruttato gli anni passati da giornalista per studiare da vicino il lavoro della polizia e lo svilupparsi delle indagini che seguivano i delitti di cui si occupava.
Vincitore del Premio Bancarella nel 2000 con Il ragno, la maggior parte dei suoi libri riguarda le indagini di un detective del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, Hieronymus "Harry" Bosch: il suo nome è lo stesso del famoso pittore olandese, di cui la madre del detective era affascinata. Connelly è particolarmente attento a far emergere l'evoluzione psicologica del suo protagonista, al di là degli stereotipi narrativi del genere "hard boiled". Molti dei libri di Connelly sono ambientati a Los Angeles.
Dal libro Debito di sangue è stato tratto l'omonimo film diretto da Clint Eastwood. Con molta ironia lo scrittore, in un romanzo successivo Il buio oltre la notte, ha fatto commentare causticamente il film ai suoi stessi personaggi, in un piacevole intreccio tra realtà e finzione.
Del 2011 è L'uomo di paglia, mentre la saga relativa a Harry Bosch è giunta al diciannovesimo capitolo con Il lato oscuro dell'addio del 2018.
I suoi libri sono stati tradotti in 31 lingue diverse; in Italia sono stati pubblicati inizialmente da Hobby & Work, e ora sono editi da Piemme.
L'autore è stato insignito nel 2010 del prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir. Tra i suoi libri più recenti: Il dio della colpa (2015), La strategia di Bosch (2016), Il passaggio (2017), Il lato oscuro dell'addio (2018) e L'ultimo giro della notte (2018).