Non conoscete l’ispettore Stucky? Non siete mai entrati nel commissariato più spassoso del Nordest? Non avete due vicine strepitose? Non sapete valutare i tappeti persiani? Allora non avete mai letto i polizieschi di Ervas! L’ultimo suo caso è la giusta occasione per cominciare (magari sorseggiando un buon bicchiere di prosecco). Buon divertimento! Vittorio Campana
Giugno. L’intrusione nella villa di un riccone spezza la quiete sulle colline del prosecco. L’ispettore Stucky si lascia volentieri affascinare dalla collezione di libri antichi, dal pianoforte a coda lunga e soprattutto dal signor Giustinian, imprenditore curioso e cercatore di bellezza. Nella piana, invece, alla vigilia della mietitura, uno spaventapasseri sporco di sangue macchia di rosso un campo di grano. È una minaccia da prendere sul serio o la goliardata di un balordo che ha preso troppo sole a Caorle? Nel dubbio, il commissario Montini affida il caso a Stucky, per distoglierlo dal magnete della villa sui colli, dove, accanto al signor Giustinian, una giovane donna nera dalla tempra d’acciaio rilascia informazioni con il contagocce.
Tra deliziose cicchetterie di Treviso e vicine di casa sempre più intime, Stucky pian piano annusa un delitto sepolto, fiducia tradita, figli che chiedono conto di un grave silenzio. Un giallo succoso, pieno di sole e calore umano.
Fulvio Ervas è nato nell’entroterra veneziano qualche decina d’anni fa. Insegna scienze naturali, e nelle ore libere passa il tempo tra i funghi da cercare, l’orto da coltivare, le storie da raccontare. Tra i suoi romanzi, nove hanno come protagonista l’ispettore Stucky (“Commesse di Treviso”, “Pinguini arrosto”, “Buffalo Bill a Venezia”, ”Finché c’è prosecco c’è speranza”, ”L’amore è idrosolubile”, ”Si fa presto a dire Adriatico”, ”Pericolo giallo”, ”C’era il mare”, "La giustizia non è una pallottola”). ”Se ti abbraccio non aver paura“ è stato tradotto in nove lingue e ha dominato a lungo le classifiche dei libri più venduti.
Giugno. L’intrusione nella villa di un riccone spezza la quiete sulle colline del prosecco. L’ispettore Stucky si lascia volentieri affascinare dalla collezione di libri antichi, dal pianoforte a coda lunga e soprattutto dal signor Giustinian, imprenditore curioso e cercatore di bellezza. Nella piana, invece, alla vigilia della mietitura, uno spaventapasseri sporco di sangue macchia di rosso un campo di grano. È una minaccia da prendere sul serio o la goliardata di un balordo che ha preso troppo sole a Caorle? Nel dubbio, il commissario Montini affida il caso a Stucky, per distoglierlo dal magnete della villa sui colli, dove, accanto al signor Giustinian, una giovane donna nera dalla tempra d’acciaio rilascia informazioni con il contagocce.
Tra deliziose cicchetterie di Treviso e vicine di casa sempre più intime, Stucky pian piano annusa un delitto sepolto, fiducia tradita, figli che chiedono conto di un grave silenzio. Un giallo succoso, pieno di sole e calore umano.
Fulvio Ervas è nato nell’entroterra veneziano qualche decina d’anni fa. Insegna scienze naturali, e nelle ore libere passa il tempo tra i funghi da cercare, l’orto da coltivare, le storie da raccontare. Tra i suoi romanzi, nove hanno come protagonista l’ispettore Stucky (“Commesse di Treviso”, “Pinguini arrosto”, “Buffalo Bill a Venezia”, ”Finché c’è prosecco c’è speranza”, ”L’amore è idrosolubile”, ”Si fa presto a dire Adriatico”, ”Pericolo giallo”, ”C’era il mare”, "La giustizia non è una pallottola”). ”Se ti abbraccio non aver paura“ è stato tradotto in nove lingue e ha dominato a lungo le classifiche dei libri più venduti.
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