Libro bello e avvincente. Mallard, in Louisana, è un piccolo paese in cui vivono neri dalla pelle chiara “che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri”. Due sorelle gemelle sceglieranno il proprio destino in maniera opposta. Lorenza Manfrotto
Mallard, Louisiana, è il paese dove si è riunita una comunità di neri dalla pelle chiara, “che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri”. In un posto così non passa inosservato il ritorno di Desiree Vignes e della piccola June, la sua bimba, che ha la pelle nerissima. Anni prima Desiree era fuggita da Mallard e da un terribile ricordo, la morte del padre massacrato da un gruppo di bianchi: ma ora per lei il paese rappresenta la salvezza, il luogo invisibile in cui sottrarsi a un marito violento. Desiree, però, non era fuggita da sola ma insieme a Stella, l’inseparabile gemella identica a lei. Non sapevano ancora, le due sorelle, che a New Orleans la sorte le avrebbe divise e Stella sarebbe a sua volta scomparsa. Passano gli anni, Jude cresce e giunge anche per lei il momento di lasciare Mallard. In California, dove è arrivata per studiare medicina, incontra un ragazzo che una volta si chiamava Therese e una giovane attrice dagli occhi viola: grazie a loro scoprirà il segreto di Stella e, forse, potrà ricucire due destini separati dal razzismo e da un sogno di libertà. Quanto siamo liberi di diventare ciò che davvero siamo rispetto al destino che altri – la famiglia, la comunità – hanno scelto per noi? Brit Bennett mette in scena l’avventura di chi abbraccia le proprie radici e di chi transita verso nuove identità, razziali e di genere, e con questo romanzo ci offre una grande occasione per interrogarci sul mondo che vogliamo, per aprire gli occhi sullo spirito dei tempi.
Brit Bennett è nata e cresciuta nella California del Sud, ha studiato alla Stanford University e conseguito un dottorato all’Università del Michigan. Ha esordito nel 2016 con il romanzo Le madri, edito in Italia da Giunti nel 2017, e ha pubblicato racconti e interventi sul New Yorker, il New York Times Magazine, la Paris Review e Jezebel. È una delle “Next 100 Influential People” secondo il Time. La metà scomparsa è stato sin dall’uscita in vetta alle classifiche del New York Times.
Mallard, Louisiana, è il paese dove si è riunita una comunità di neri dalla pelle chiara, “che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri”. In un posto così non passa inosservato il ritorno di Desiree Vignes e della piccola June, la sua bimba, che ha la pelle nerissima. Anni prima Desiree era fuggita da Mallard e da un terribile ricordo, la morte del padre massacrato da un gruppo di bianchi: ma ora per lei il paese rappresenta la salvezza, il luogo invisibile in cui sottrarsi a un marito violento. Desiree, però, non era fuggita da sola ma insieme a Stella, l’inseparabile gemella identica a lei. Non sapevano ancora, le due sorelle, che a New Orleans la sorte le avrebbe divise e Stella sarebbe a sua volta scomparsa. Passano gli anni, Jude cresce e giunge anche per lei il momento di lasciare Mallard. In California, dove è arrivata per studiare medicina, incontra un ragazzo che una volta si chiamava Therese e una giovane attrice dagli occhi viola: grazie a loro scoprirà il segreto di Stella e, forse, potrà ricucire due destini separati dal razzismo e da un sogno di libertà. Quanto siamo liberi di diventare ciò che davvero siamo rispetto al destino che altri – la famiglia, la comunità – hanno scelto per noi? Brit Bennett mette in scena l’avventura di chi abbraccia le proprie radici e di chi transita verso nuove identità, razziali e di genere, e con questo romanzo ci offre una grande occasione per interrogarci sul mondo che vogliamo, per aprire gli occhi sullo spirito dei tempi.
Brit Bennett è nata e cresciuta nella California del Sud, ha studiato alla Stanford University e conseguito un dottorato all’Università del Michigan. Ha esordito nel 2016 con il romanzo Le madri, edito in Italia da Giunti nel 2017, e ha pubblicato racconti e interventi sul New Yorker, il New York Times Magazine, la Paris Review e Jezebel. È una delle “Next 100 Influential People” secondo il Time. La metà scomparsa è stato sin dall’uscita in vetta alle classifiche del New York Times.