Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Lontananza
Autore: Vigdis Hjorth
Editore: Fazi
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 18,50
Un lungo monologo dà voce a Johanna, una donna che dopo trent'anni torna in Norvegia per riallacciare i contatti con la propria famiglia. Un romanzo che rompe ogni schema nel rapporto madre e figlia, lo esplora senza vergogna, tocca le corde più intime, la comprensione e i tanti contrasti di questo legame d'amore a volte complicatissimo. Anna Bertoncello

Johanna torna in Norvegia dopo trent’anni di assenza e, rompendo il divieto di contattare la famiglia, telefona alla madre, che ormai ha ottantacinque anni ed è vedova. Nessuna risposta. Per i suoi parenti Johanna non esiste più: è morta quando, appena sposata, studentessa di Legge per volere del padre avvocato, ha mollato tutto per diventare pittrice e si è trasferita nello Utah con il suo professore d’arte, con cui ha avuto un figlio. Johanna ormai è un’artista piuttosto quotata, ma persino i soggetti dei suoi quadri scatenano l’ira dei familiari, che in essi vedono una denigrazione ulteriore nei loro confronti, soprattutto per il modo in cui viene raffigurata la madre. Sono tanti gli argomenti rimasti insoluti che hanno condizionato Johanna nella sua vita di figlia, di donna, di artista e di madre: nella sua mente affiorano antichi ricordi di una donna all’apparenza leggera, spensierata, bellissima, ma quando riesce finalmente a spiegarsi alcuni episodi sconcertanti di cui è stata spettatrice, capisce che la madre non faceva che nascondersi dietro una corazza di convenzioni. Finché il lunghissimo silenzio fra le due donne si spezzerà in maniera violenta in un ultimo, spietato confronto.
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