All’indomani della seduta del Gran Consiglio che lo depone, il 28 luglio 1943 Benito Mussolini viene deportato a Ponza. Ma su quell’isola dove il regime ha confinato decine di dissidenti il Duce rimane giusto il tempo per celebrare, solo, il suo sessantesimo compleanno; poi viene spostato a Campo Imperatore, in cima al Gran Sasso. Ha perso tutto, non spera più niente. Liberato con un blitz dei paracadutisti del Führer, ricongiunto a una famiglia di cui fa parte uno dei suoi traditori, Galeazzo Ciano, Mussolini viene posto da Hitler a capo di uno Stato fantoccio immobile e plumbeo come le acque del lago di Garda da cui dovrebbe governarlo: la Repubblica sociale italiana. Ma la bestia ferita tenta il suo ultimo colpo di coda. Sono i seicento giorni, dal settembre del 1943 all’aprile del 1945, in cui il nostro Paese conosce la sua ora più buia: è l’ora della violenza più bassa e vile, della Legione Muti e della banda Koch che portano il terrore nelle città, della caccia agli ebrei, dei bombardamenti, della guerra civile. Siamo all’ultimo atto della tragedia del fascismo e della guerra. È la fine dell’impero, della monarchia, la fine dell’uomo che più di ogni altro ha marchiato a sangue il corpo della nostra storia, Benito Mussolini. È la fine di tutti i coprotagonisti, i cortigiani, i conniventi, quelli che fuggono e quelli che rimangono accanto al Duce fino all’ultimo, quelli che cercano “la bella morte” e quelli che hanno continuato a vivere nel dopoguerra cambiando pelle. Ancora una volta non c’è niente di inventato nel dramma di cui si compie l'atto finale.
Antonio Scurati è docente all’università IULM e editorialista di Repubblica, ha vinto i principali premi letterari italiani ed è tradotto in tutto il mondo. Dopo l’esordio nel 2002 con Il rumore sordo della battaglia (Premio Kihlgren) ha pubblicato venti libri, tra i quali Il sopravvissuto (2005, Premio Campiello), La seconda mezzanotte (2011), Il tempo migliore della nostra vita (2015, Premio Viareggio-Rèpaci e Premio Selezione Campiello) e lo studio, in continuo aggiornamento, Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri (2002-2022). Del 2018 è M. Il figlio del secolo, primo romanzo dedicato al fascismo e a Mussolini raccontati dall’interno: vincitore del Premio Strega 2019, è stato tradotto in quaranta paesi ed è diventato uno spettacolo teatrale e una serie televisiva. Tra il 2020 e il 2024 sono usciti gli altri volumi della saga: M. L’uomo della provvidenza (Prix du Livre Européen), M. Gli ultimi giorni dell’Europa (Grand Prix Méditerranéen de Littérature et de Spiritualité) e M. L’ora del destino (Prix Ernest Lémonon dell’Institut de France). Nel 2023 è uscito Fascismo e populismo. Mussolini oggi, manifesto per un nuovo antifascismo. Per la sua opera di scrittore Scurati è stato insignito della croce di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana e della medaglia di chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese.
Antonio Scurati è docente all’università IULM e editorialista di Repubblica, ha vinto i principali premi letterari italiani ed è tradotto in tutto il mondo. Dopo l’esordio nel 2002 con Il rumore sordo della battaglia (Premio Kihlgren) ha pubblicato venti libri, tra i quali Il sopravvissuto (2005, Premio Campiello), La seconda mezzanotte (2011), Il tempo migliore della nostra vita (2015, Premio Viareggio-Rèpaci e Premio Selezione Campiello) e lo studio, in continuo aggiornamento, Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri (2002-2022). Del 2018 è M. Il figlio del secolo, primo romanzo dedicato al fascismo e a Mussolini raccontati dall’interno: vincitore del Premio Strega 2019, è stato tradotto in quaranta paesi ed è diventato uno spettacolo teatrale e una serie televisiva. Tra il 2020 e il 2024 sono usciti gli altri volumi della saga: M. L’uomo della provvidenza (Prix du Livre Européen), M. Gli ultimi giorni dell’Europa (Grand Prix Méditerranéen de Littérature et de Spiritualité) e M. L’ora del destino (Prix Ernest Lémonon dell’Institut de France). Nel 2023 è uscito Fascismo e populismo. Mussolini oggi, manifesto per un nuovo antifascismo. Per la sua opera di scrittore Scurati è stato insignito della croce di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana e della medaglia di chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese.