Chi non vorrebbe avere una seconda possibilità con il “Grande Amore”? Succede al personaggio principale di Maida Vale quando in maniera fortuita ritrova dentro un autogrill Elisa, la donna che otto anni prima era fuggita nel nulla durante la loro relazione.
Arrivato alla mezza età, il protagonista conduce un’esistenza monotona e solitaria barcamenandosi tra lezioni di yoga, lunghe sere davanti allo stereo in compagnia del frigo vuoto e un lavoro mediocre da impiegato dell’ASL divertente come l’elenco delle clausole di una assicurazione. Due soli cardini a puntellargli la vita: un ristretto ed eterogeneo gruppo di amici sin dai tempi delle scuole elementari e una insana passione per le canzoni e la musica pop.
Ambientata in una città immaginaria del Nordest, magistralmente descritta dall’autore come il tipico centro abitato circondato dal cemento, dove le persone passano il tempo a sfoggiare ricchezze comprate a rate e benessere venduto ai saldi, la storia comincia nel settembre del 2006 e si dipana lungo mesi autunnali intrisi di nebbia che sfociano in un inverno improvviso e scorbutico.
Assisteremo al tentativo della coppia di riallacciare una relazione complicata sulla quale incombe l’ombra di una lettera da lei scritta dopo la fuga e mai letta da lui per vigliaccheria.
Quale sarà il segreto che contiene e che conseguenze avrà sulle loro vite? E cosa andrà a mutare negli equilibri instabili così faticosamente costruiti negli anni da quello sparuto gruppo di amici?
Michele Benetello, trevigiano nato nell’anno in cui i Beatles si esibirono al Vigorelli, divide la sua vita fra libri e musica mantenendosi con un lavoro da colletto bianco che mal si coniuga con la sua indole schiva e dissacrante. Ha militato per 10 anni nei Templebeat, gruppo che negli anni Novanta acquisì notevole rilevanza in tutta Europa (MTV, Videomusic, Rai, Popkomm Festival), successivamente si è focalizzato nella scrittura per le riviste musicali (Dynamo, Mucchio Selvaggio e Mucchio Extra) e alcuni blog (Sniffin’ Glucose, la Linea Mason-Dixon) sviluppando parallelamente l’attività di dj e remixer con alcune uscite internazionali (Zè Records e Echo Beach tra le altre).
Ha un passato nascosto da animale da palcoscenico e una collezione di calzini da far invidia a un dandy.
Maida Vale è il suo primo romanzo.
Arrivato alla mezza età, il protagonista conduce un’esistenza monotona e solitaria barcamenandosi tra lezioni di yoga, lunghe sere davanti allo stereo in compagnia del frigo vuoto e un lavoro mediocre da impiegato dell’ASL divertente come l’elenco delle clausole di una assicurazione. Due soli cardini a puntellargli la vita: un ristretto ed eterogeneo gruppo di amici sin dai tempi delle scuole elementari e una insana passione per le canzoni e la musica pop.
Ambientata in una città immaginaria del Nordest, magistralmente descritta dall’autore come il tipico centro abitato circondato dal cemento, dove le persone passano il tempo a sfoggiare ricchezze comprate a rate e benessere venduto ai saldi, la storia comincia nel settembre del 2006 e si dipana lungo mesi autunnali intrisi di nebbia che sfociano in un inverno improvviso e scorbutico.
Assisteremo al tentativo della coppia di riallacciare una relazione complicata sulla quale incombe l’ombra di una lettera da lei scritta dopo la fuga e mai letta da lui per vigliaccheria.
Quale sarà il segreto che contiene e che conseguenze avrà sulle loro vite? E cosa andrà a mutare negli equilibri instabili così faticosamente costruiti negli anni da quello sparuto gruppo di amici?
Michele Benetello, trevigiano nato nell’anno in cui i Beatles si esibirono al Vigorelli, divide la sua vita fra libri e musica mantenendosi con un lavoro da colletto bianco che mal si coniuga con la sua indole schiva e dissacrante. Ha militato per 10 anni nei Templebeat, gruppo che negli anni Novanta acquisì notevole rilevanza in tutta Europa (MTV, Videomusic, Rai, Popkomm Festival), successivamente si è focalizzato nella scrittura per le riviste musicali (Dynamo, Mucchio Selvaggio e Mucchio Extra) e alcuni blog (Sniffin’ Glucose, la Linea Mason-Dixon) sviluppando parallelamente l’attività di dj e remixer con alcune uscite internazionali (Zè Records e Echo Beach tra le altre).
Ha un passato nascosto da animale da palcoscenico e una collezione di calzini da far invidia a un dandy.
Maida Vale è il suo primo romanzo.