Un libro magnifico, che mancava sugli scaffali da troppi anni. Fin troppo facile consigliarlo, non solo agli amanti dei Pink Floyd, che ben conoscono l'importanza del compianto Storm Thorgerson nella creazione di un'iconografia divenuta mitica, ma agli appassionati di musica (e di arte) in generale. Fatevi un regalo prezioso! Francesco Nicolli
Definire i Pink Floyd una rock band è riduttivo. Non solo perché la loro musica è andata ben oltre i confini tradizionali del rock, ma soprattutto perché i loro dischi hanno stabilito degli incredibili record di vendita. The Dark Side of the Moon, il loro album di maggior successo, è rimasto in classifica per 927 settimane consecutive nella top 100 di Billboard, per un totale di quasi 18 anni, vendendo oltre 25 milioni di copie. Ma un successo simile non si costruisce solo con della grande musica. E un gruppo onirico come i Pink Floyd ha bisogno di trasmettere il senso delle sue canzoni attraverso immagini evocative, iconiche e immortali. Senza un vero connubio tra immagini e suono, molto probabilmente i PINK FLOYD non sarebbero entrati nella storia. Una copertina come quella di The Dark Side of the Moon è celebre quanto (forse anche di più) le canzoni presenti nel disco. Ecco perché questo non è un libro illustrato come tanti altri. Mind over matter, infatti, non si limita a celebrare il più grande gruppo rock della storia, ma racconta attraverso immagini splendide (spesso inedite) e testimonianze di prima mano l’incontro tra due team geniali: lo studio Hipgnosis di Storm Thorgerson e Aubrey «Po» Powell e i Pink Floyd. Per decenni il loro sodalizio ha dato vita a un immaginario visivo dirompente (copertine dei dischi, filmati proiettati ai concerti, videoclip e grafiche di ogni genere), che ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte e nel rock. Questo libro racconta, con una quantità di retroscena senza precedenti, una storia leggendaria.
Storm Thorgerson è nato nel 1944 a Mutton Lane, Potters Bar, 15 miglia a nord di Londra, e ha studiato alla Summerhill Free School, alla Brunswick Primary e alla Cambridge High School. Ha conseguito una laurea in Letteratura inglese all’Università di Leicester e un master in Film & TV presso il Royal College of Art di Londra. Fotografo e graphic designer autodidatta, nel 1968 ha fondato Hipgnosis con Aubrey «Po» Powell, sciogliendola nel 1983. Autore di diversi libri dedicati alle copertine dei dischi, regista di numerosi video rock, di lungometraggi, di spot pubblicitari e di alcuni documentari televisivi, ha continuato a realizzare visual, copertine di dischi, poster e altro materiale per gruppi rock’n’roll e in particolare per i Pink Floyd, con StormStudios, collettivo aperto e mutevole di designer, fotografi e illustratori (Peter Curzon, Dan Abbott, Rupert Truman e Lee Baker). Ha cresciuto un figlio meraviglioso, Bill, e per vent’anni ha vissuto a West Hampstead, Londra, con sua moglie Barbie. È morto nell’aprile del 2013.
Definire i Pink Floyd una rock band è riduttivo. Non solo perché la loro musica è andata ben oltre i confini tradizionali del rock, ma soprattutto perché i loro dischi hanno stabilito degli incredibili record di vendita. The Dark Side of the Moon, il loro album di maggior successo, è rimasto in classifica per 927 settimane consecutive nella top 100 di Billboard, per un totale di quasi 18 anni, vendendo oltre 25 milioni di copie. Ma un successo simile non si costruisce solo con della grande musica. E un gruppo onirico come i Pink Floyd ha bisogno di trasmettere il senso delle sue canzoni attraverso immagini evocative, iconiche e immortali. Senza un vero connubio tra immagini e suono, molto probabilmente i PINK FLOYD non sarebbero entrati nella storia. Una copertina come quella di The Dark Side of the Moon è celebre quanto (forse anche di più) le canzoni presenti nel disco. Ecco perché questo non è un libro illustrato come tanti altri. Mind over matter, infatti, non si limita a celebrare il più grande gruppo rock della storia, ma racconta attraverso immagini splendide (spesso inedite) e testimonianze di prima mano l’incontro tra due team geniali: lo studio Hipgnosis di Storm Thorgerson e Aubrey «Po» Powell e i Pink Floyd. Per decenni il loro sodalizio ha dato vita a un immaginario visivo dirompente (copertine dei dischi, filmati proiettati ai concerti, videoclip e grafiche di ogni genere), che ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte e nel rock. Questo libro racconta, con una quantità di retroscena senza precedenti, una storia leggendaria.
Storm Thorgerson è nato nel 1944 a Mutton Lane, Potters Bar, 15 miglia a nord di Londra, e ha studiato alla Summerhill Free School, alla Brunswick Primary e alla Cambridge High School. Ha conseguito una laurea in Letteratura inglese all’Università di Leicester e un master in Film & TV presso il Royal College of Art di Londra. Fotografo e graphic designer autodidatta, nel 1968 ha fondato Hipgnosis con Aubrey «Po» Powell, sciogliendola nel 1983. Autore di diversi libri dedicati alle copertine dei dischi, regista di numerosi video rock, di lungometraggi, di spot pubblicitari e di alcuni documentari televisivi, ha continuato a realizzare visual, copertine di dischi, poster e altro materiale per gruppi rock’n’roll e in particolare per i Pink Floyd, con StormStudios, collettivo aperto e mutevole di designer, fotografi e illustratori (Peter Curzon, Dan Abbott, Rupert Truman e Lee Baker). Ha cresciuto un figlio meraviglioso, Bill, e per vent’anni ha vissuto a West Hampstead, Londra, con sua moglie Barbie. È morto nell’aprile del 2013.