Una mattina di gennaio del 1907 i due amici Hanna e Zakariyya fanno ritorno al villaggio di Hosh Hanna, vicino ad Aleppo, dopo aver trascorso la notte a divertirsi e gozzovigliare. Le loro case, la loro famiglia, tutto è stato spazzato via da un'alluvione, e ad aspettarli non trovano che il silenzio. Costretto ad affrontare una perdita indicibile e ad abbandonare per sempre il suo stile di vita, Hanna decide di ritirarsi in convento e di riannodare i fili della sua esistenza attraverso le storie di chi ha incontrato, storie non solo di dolore ma anche d'amore: l'amore tra Aicha e William Isa, l'una musulmana, l'altro cristiano, morti per mano di un ufficiale che non accettava il loro legame e voleva Aicha per sé; l'amore dello stesso Hanna per Suad, la sorella del suo caro amico; l'amore di Mariam, una rifugiata armena, per William, il figlio di Zakariyya. Un romanzo toccante, con quell'impasto di drammatico e luminoso che è la nota costante della scrittura di Khalifa.
Khaled Khalifa nasce in un villaggio vicino ad Aleppo, quinto di tredici figli. Dopo gli studi in legge, ha fondato la rivista di letteratura «Aleph», proibita dopo pochi mesi dalla censura siriana. Il suo primo romanzo, The Guardian of Deception (1993), ha ricevuto gli elogi della critica internazionale. Il suo terzo romanzo Elogio dell'odio ha conquistato nel 2006 l'attenzione della stampa mondiale: tradotto in 8 lingue, è stato candidato al Premio Internazionale per la Narrativa in arabo, e al Premio per la Narrativa straniera indipendente. Il quarto romanzo di Khalifa, No Knives in the City's Kitchens (2013), gli è valso la Medaglia Naguib Mahfouz per la Letteratura, ed è stato successivamente tradotto in francese, olandese e inglese. Il suo ultimo romanzo, Death Is Hard Labor, è stato pubblicato nel 2015. Khalifa ha scritto inoltre diversi sceneggiati televisivi, compresi Memoirs of Al-Jalali e il premiato Relative Calm. Oggi vive a Damasco dove scrive per il cinema e la televisione.
Khaled Khalifa nasce in un villaggio vicino ad Aleppo, quinto di tredici figli. Dopo gli studi in legge, ha fondato la rivista di letteratura «Aleph», proibita dopo pochi mesi dalla censura siriana. Il suo primo romanzo, The Guardian of Deception (1993), ha ricevuto gli elogi della critica internazionale. Il suo terzo romanzo Elogio dell'odio ha conquistato nel 2006 l'attenzione della stampa mondiale: tradotto in 8 lingue, è stato candidato al Premio Internazionale per la Narrativa in arabo, e al Premio per la Narrativa straniera indipendente. Il quarto romanzo di Khalifa, No Knives in the City's Kitchens (2013), gli è valso la Medaglia Naguib Mahfouz per la Letteratura, ed è stato successivamente tradotto in francese, olandese e inglese. Il suo ultimo romanzo, Death Is Hard Labor, è stato pubblicato nel 2015. Khalifa ha scritto inoltre diversi sceneggiati televisivi, compresi Memoirs of Al-Jalali e il premiato Relative Calm. Oggi vive a Damasco dove scrive per il cinema e la televisione.