Il primo romanzo di Chiara Francini e godibilissimo! Una storia contemporanea di una ragazza che un po’ assomiglia a lei. E poi ci sono due papà, tre gatti, un’auto scassata, un’amica del cuore con cui cantare a squarciagola e un uomo innamorato. Se avete voglia di leggere qualcosa di leggero prendete questo libro.Lavinia Manfrotto
Bello sapere che si può tornare. Che a ogni passo falso, nella vita, i genitori sono pronti a riabbracciarti con un calore che gli anni non hanno mai attutito né tanto meno spento.Per Chiara, questo calore profuma di caffè e canta sulle note della Vedova allegra. Perché i suoi genitori sono così, loro che l’hanno tirata su in amorosa allegria, le hanno costruito attorno un mondo da fiaba e hanno trattato la vita come una partita a tombola a Natale: leggera.Chiara ha appena lasciato Federico, il loro nido e i gatti. Il suo essere una donna fallica le ha impedito di portare avanti pure questa storia. E sì che stavolta si era impegnata. Ora il dolore le morde il cuore. Anche le donne come lei soffrono. Ma niente, non ce la fa, ed eccola a suonare il citofono a papà, a trascinarsi su per le scale i due trolley, ad addolcire la vita masticando Galatine per consolarsi un po’. Come le hanno insegnato fin da piccola.Meno male che, a casa dei suoi, Chiara ritrova tutto com’era, la cameretta rosa da principessa, l’albero di Natale acceso a ogni stagione, le riviste anni Novanta, gli amici di famiglia chiassosi e colorati. E naturalmente la matura armonia d’amore fra i suoi genitori. Un amore che ha superato tante prove, un amore coraggioso e per nulla convenzionale, un amore disinteressato e forte che ha sconfitto i pregiudizi, spesso con il fendente di una risata. Ma anche un amore buffo e capace di curare le ferite della vita (pure quelle che non si rimarginano perfettamente e lasciano la cicatrice).Una vera scuola d’amore, da cui Chiara avrà ancora molto da imparare.Commedia sentimentale e romanzo di formazione, Non parlare con la bocca piena è una storia sospesa tra ironia ed emozioni. Scritto con una penna fulminante, originalissima, qua e là impertinente, fa ridere grazie a un’irresistibile galleria di personaggi e, allo stesso tempo, commuove parlando con saggezza di amore e amicizia, tolleranza e (non sempre) lieto fine.
Chiara Francini è nata a Firenze e cresciuta a Campi Bisenzio. È un’attrice. Ha sempre amato scrivere. Questo è il suo primo romanzo. La protagonista si chiama Chiara. Come lei.
Bello sapere che si può tornare. Che a ogni passo falso, nella vita, i genitori sono pronti a riabbracciarti con un calore che gli anni non hanno mai attutito né tanto meno spento.Per Chiara, questo calore profuma di caffè e canta sulle note della Vedova allegra. Perché i suoi genitori sono così, loro che l’hanno tirata su in amorosa allegria, le hanno costruito attorno un mondo da fiaba e hanno trattato la vita come una partita a tombola a Natale: leggera.Chiara ha appena lasciato Federico, il loro nido e i gatti. Il suo essere una donna fallica le ha impedito di portare avanti pure questa storia. E sì che stavolta si era impegnata. Ora il dolore le morde il cuore. Anche le donne come lei soffrono. Ma niente, non ce la fa, ed eccola a suonare il citofono a papà, a trascinarsi su per le scale i due trolley, ad addolcire la vita masticando Galatine per consolarsi un po’. Come le hanno insegnato fin da piccola.Meno male che, a casa dei suoi, Chiara ritrova tutto com’era, la cameretta rosa da principessa, l’albero di Natale acceso a ogni stagione, le riviste anni Novanta, gli amici di famiglia chiassosi e colorati. E naturalmente la matura armonia d’amore fra i suoi genitori. Un amore che ha superato tante prove, un amore coraggioso e per nulla convenzionale, un amore disinteressato e forte che ha sconfitto i pregiudizi, spesso con il fendente di una risata. Ma anche un amore buffo e capace di curare le ferite della vita (pure quelle che non si rimarginano perfettamente e lasciano la cicatrice).Una vera scuola d’amore, da cui Chiara avrà ancora molto da imparare.Commedia sentimentale e romanzo di formazione, Non parlare con la bocca piena è una storia sospesa tra ironia ed emozioni. Scritto con una penna fulminante, originalissima, qua e là impertinente, fa ridere grazie a un’irresistibile galleria di personaggi e, allo stesso tempo, commuove parlando con saggezza di amore e amicizia, tolleranza e (non sempre) lieto fine.
Chiara Francini è nata a Firenze e cresciuta a Campi Bisenzio. È un’attrice. Ha sempre amato scrivere. Questo è il suo primo romanzo. La protagonista si chiama Chiara. Come lei.