Mosca, 1949. È notte fonda quando Olga Ivinskaja viene prelevata dall'angusta cella che divide con altre prigioniere. Quello che gli uomini in nero vogliono sapere - e che Olga rifiuta ostinatamente di confessare - è se davvero il grande Pasternak stia lavorando a un'opera sovversiva in grado di gettare cattiva luce sul regime sovietico. Ma invece di mettere nero su bianco le informazioni che l'interrogatore prova a estorcerle, Irina impugna la penna per raccontare la sua storia. La storia di un amore proibito più tenace persino della prigionia. E di un romanzo, "Il dottor Zivago", più forte di ogni censura. A Washington, intanto, presso la sede centrale della CIA, la giovane Irina viene arruolata come dattilografa e presto promossa al ruolo di spia. In piena Guerra Fredda, tra i suoi obiettivi c'è quello, delicatissimo, di aggirare il bando che vieta la pubblicazione di "Zivago" in Unione Sovietica, e risvegliare la sete di libertà della popolazione sfruttando l'arma più micidiale e sottovalutata che esista: il potere delle parole. "Non siamo mai stati qui" è il racconto a più voci di un'epoca travagliata e di una formidabile avventura umana, sentimentale e letteraria. Un omaggio a un tempo in cui "credevamo che i libri potessero cambiare la storia".
Lara Prescott deve il nome che porta alla protagonista del Dottor Živago. Laureata in scienze politiche, ha conseguito un master presso il Michener Center for Writers. Non siamo mai stati qui (DeaPlaneta 2019) è il suo primo romanzo.
Lara Prescott deve il nome che porta alla protagonista del Dottor Živago. Laureata in scienze politiche, ha conseguito un master presso il Michener Center for Writers. Non siamo mai stati qui (DeaPlaneta 2019) è il suo primo romanzo.