“Coe è tornato a fare ciò che gli riesce meglio. Numero undici è una satira graffiante dello stato delle cose, dalla trama barocca ed estremamente allusivo, un libro arrabbiato ed esuberante. Non solo Coe è tornato, ma è tornato in grande forma.” The Sunday Times
L’undicesimo romanzo di Jonathan Coe è una storia dei nostri tempi: dal suicidio di David Kelly, lo scienziato britannico che aveva rivelato le bugie di Tony Blair sulla guerra in Iraq, agli anni austeri della Gran Bretagna che conosciamo oggi.
È un romanzo su quell’infinità di piccole connessioni tra la sfera pubblica e quella privata, e su come queste connessioni finiscano per toccarci, tutti.
È un romanzo sui lasciti della guerra e sulla fine dell’innocenza.
È un romanzo su come spettacolo e politica si disputino la nostra attenzione, e su come alla fine probabilmente è lo spettacolo ad avere la meglio.
È un romanzo su come 140 caratteri possono fare di tutti noi degli zimbelli.
È un romanzo su cosa significhi vivere in una città dove i banchieri hanno bisogno di cinema nelle loro cantine e altri di banche del cibo all’angolo della strada.
È un romanzo in cui Coe sfodera tutta la sua ingegnosità, il suo acuto senso della satira e la sua capacità di osservazione per mostrarci, come in uno specchio, il nuovo, assurdo e inquietante mondo in cui viviamo.
Jonathan Coe è nato a Birmingham nel 1961, si è laureato a Cambridge e a Warwick, vive a Londra. Ha scritto tre biografie (di Humphrey Bogart, James Stewart e B.S. Johnson) e numerosi romanzi. Con Feltrinelli ha pubblicato: La famiglia Winshaw (1996), La casa del sonno (1998; audiolibro Emons-Feltrinelli, 2013), L’amore non guasta (2000), La banda dei brocchi (2002), Donna per caso (2003), Caro Bogart. Una biografia (2004), Circolo chiuso (2005), La pioggia prima che cada (2007), Questa notte mi ha aperto gli occhi (2008), I terribili segreti di Maxwell Sim (2010), Come un furioso elefante. La vita di B.S. Johnson in 160 frammenti (2011), Lo specchio dei desideri (2012), Expo 58 (2013), Disaccordi imperfetti (2015), Numero undici. Storie che testimoniano la follia (2016) e, nella collana digitale Zoom, V.O. (2011).