Prendendo spunto da esperienze reali - e con tante divagazioni -, l'autore di "Pane e football" scopre mille connessioni, ovvie e non, tra il mondo del cibo e quello del calcio. In una narrazione personale, vissuta tra il Regno Unito e l'Italia, si raccontano fatti e aneddoti di gastronomia e tradizione culinaria, il tutto attraverso l'evento sportivo. Perché se il cibo è elemento essenziale di molti momenti sociali, quale migliore evento, per questi due Paesi, se non le partite di calcio? Ne vengono fuori pezzi di storia sociale e di costume, talvolta sorprendenti, di due realtà ed epoche diverse. Denominatore comune è il vissuto di un appassionato di calcio e di cucina. Un'ideale autobiografia "gastrosportiva" che è anche un inno alla biodiversità e alla memoria.