Un delicatissimo romanzo sull’amore e la perdita. Narrato con semplicità e schiettezza racconta di un amore affettuoso e di una straordinaria amicizia. Scalda il cuore! Veronica Manfrotto
Quando hai quattordici anni, il tuo cuore è un luogo oscuro, un labirinto di sentimenti che non sai decifrare. Timida, goffa e sognatrice, June è a disagio tra i coetanei. Preferisce rifugiarsi nel bosco dietro la scuola, con ampie gonne e strambi stivali, fingendo di essere stata catapultata a New York dal Medioevo, l’epoca in cui sarebbe potuta diventare un falconiere. Sarebbe bello riuscire a richiamare a sé, proprio come creature alate, le persone che non ci sono più. Come lo zio Finn: grande pittore e migliore amico di June, l’unico in grado di capirla, strappato troppo presto alla vita da una malattia di cui in famiglia è proibito parlare.Un giorno, June riceve un pacco misterioso. All’interno c’è la teiera preferita di Finn, accompagnata da una lettera firmata da un certo Toby: l’uomo che nessuno, al funerale dello zio, ha osato avvicinare. E che ora chiede proprio a lei di incontrarlo in segreto.June dovrà fare i conti con la paura e la gelosia prima di accettare il fatto di non essere stata l’unica persona speciale nella vita dello zio. E prima di aprirsi a un’amicizia che potrebbe aiutare sia lei che Toby a colmare quel grande vuoto. Dopotutto, era quello che avrebbe voluto Finn: fare incontrare le persone che più aveva amato, unirle come in un’unica cornice affinché si prendessero cura l’una dell’altra. Ecco il suo ultimo desiderio, ecco il suo più grande capolavoro.Una storia indimenticabile. Come certi amori cui non possiamo opporci. Come quelle persone che continuano a vivere nel nostro cuore anche quando non le abbiamo più accanto.
Cresciuta nella periferia di New York, ora Carol Rifka Brunt vive in Inghilterra. Dopo aver pubblicato racconti su varie riviste letterarie, ha ottenuto nel 2006 il premio New Writing Ventures e, nel 2007, una sovvenzione dell’Arts Council England, grazie alla quale ha iniziato a scrivere il suo romanzo d’esordio: Promettimi che ci sarai, acclamato negli USA da lettori, librai e critica come uno dei libri più belli del 2012.Consigliato – tra gli altri – da Goodreads, Amazon, The Wall Street Journal e O, The Oprah Magazine, il romanzo si è aggiudicato l’Alex Award (conferito dalla American Library Association), ha conquistato la classifica del New York Times grazie al passaparola ed è attualmente in corso di pubblicazione in altri quindici paesi. Tuttavia, l’autrice sta cercando disperatamente di non pensarci, non farsi prendere dall’ansia e concentrarsi su un nuovo romanzo.
Quando hai quattordici anni, il tuo cuore è un luogo oscuro, un labirinto di sentimenti che non sai decifrare. Timida, goffa e sognatrice, June è a disagio tra i coetanei. Preferisce rifugiarsi nel bosco dietro la scuola, con ampie gonne e strambi stivali, fingendo di essere stata catapultata a New York dal Medioevo, l’epoca in cui sarebbe potuta diventare un falconiere. Sarebbe bello riuscire a richiamare a sé, proprio come creature alate, le persone che non ci sono più. Come lo zio Finn: grande pittore e migliore amico di June, l’unico in grado di capirla, strappato troppo presto alla vita da una malattia di cui in famiglia è proibito parlare.Un giorno, June riceve un pacco misterioso. All’interno c’è la teiera preferita di Finn, accompagnata da una lettera firmata da un certo Toby: l’uomo che nessuno, al funerale dello zio, ha osato avvicinare. E che ora chiede proprio a lei di incontrarlo in segreto.June dovrà fare i conti con la paura e la gelosia prima di accettare il fatto di non essere stata l’unica persona speciale nella vita dello zio. E prima di aprirsi a un’amicizia che potrebbe aiutare sia lei che Toby a colmare quel grande vuoto. Dopotutto, era quello che avrebbe voluto Finn: fare incontrare le persone che più aveva amato, unirle come in un’unica cornice affinché si prendessero cura l’una dell’altra. Ecco il suo ultimo desiderio, ecco il suo più grande capolavoro.Una storia indimenticabile. Come certi amori cui non possiamo opporci. Come quelle persone che continuano a vivere nel nostro cuore anche quando non le abbiamo più accanto.
Cresciuta nella periferia di New York, ora Carol Rifka Brunt vive in Inghilterra. Dopo aver pubblicato racconti su varie riviste letterarie, ha ottenuto nel 2006 il premio New Writing Ventures e, nel 2007, una sovvenzione dell’Arts Council England, grazie alla quale ha iniziato a scrivere il suo romanzo d’esordio: Promettimi che ci sarai, acclamato negli USA da lettori, librai e critica come uno dei libri più belli del 2012.Consigliato – tra gli altri – da Goodreads, Amazon, The Wall Street Journal e O, The Oprah Magazine, il romanzo si è aggiudicato l’Alex Award (conferito dalla American Library Association), ha conquistato la classifica del New York Times grazie al passaparola ed è attualmente in corso di pubblicazione in altri quindici paesi. Tuttavia, l’autrice sta cercando disperatamente di non pensarci, non farsi prendere dall’ansia e concentrarsi su un nuovo romanzo.