Un romanzo delicato e scritto magnificamente. Una lettura distensiva e avvincente. Veronica Manfrotto
La più grande scrittrice vivente in lingua inglese. Philip Roth
La timida e romantica Caithleen sogna l’amore, mentre la sua amica Baba, sfrontata e disinibita, è ansiosa di vivere liberamente ogni esperienza che la vita può regalare a una giovane donna. Quando l’orizzonte del loro piccolo villaggio, nella cattolicissima campagna irlandese, si fa troppo angusto, decidono di lasciare il collegio di suore in cui vivono per scappare nella grande città, in cerca d’amore ed emozioni. Nonostante siano fermamente decise a sfidare insieme il mondo, le loro vite prenderanno però vie del tutto inaspettate e ciascuna dovrà imparare a scegliere da sola il proprio destino. Ragazze di campagna venne scritto in soli tre mesi e inviato a un editore, il quale ricevette da un celebre scrittore suo consulente questo giudizio: “Avrei voluto scriverlo io”. Alla sua pubblicazione, avvenuta nel 1960, l’esordio narrativo di Edna O’Brien – fortemente autobiografico – suscitò reazioni di sdegno e condanna che andarono ben oltre le intenzioni di una sconosciuta autrice poco più che ventenne: il libro fu bruciato sul sagrato delle chiese e messo all’indice per aver raccontato, per la prima volta con sincerità e in maniera esplicita, il desiderio di una nuova generazione di donne che rivendicava il diritto di poter vivere e parlare liberamente della propria sessualità. A distanza di mezzo secolo, il libro che segnò il primo passo nella carriera di una grande scrittrice non ha perso nulla della freschezza e della verità che l’hanno reso uno dei romanzi di formazione più amati nel mondo, qui riproposto in una nuova traduzione.
La più grande scrittrice vivente in lingua inglese. Philip Roth
La timida e romantica Caithleen sogna l’amore, mentre la sua amica Baba, sfrontata e disinibita, è ansiosa di vivere liberamente ogni esperienza che la vita può regalare a una giovane donna. Quando l’orizzonte del loro piccolo villaggio, nella cattolicissima campagna irlandese, si fa troppo angusto, decidono di lasciare il collegio di suore in cui vivono per scappare nella grande città, in cerca d’amore ed emozioni. Nonostante siano fermamente decise a sfidare insieme il mondo, le loro vite prenderanno però vie del tutto inaspettate e ciascuna dovrà imparare a scegliere da sola il proprio destino. Ragazze di campagna venne scritto in soli tre mesi e inviato a un editore, il quale ricevette da un celebre scrittore suo consulente questo giudizio: “Avrei voluto scriverlo io”. Alla sua pubblicazione, avvenuta nel 1960, l’esordio narrativo di Edna O’Brien – fortemente autobiografico – suscitò reazioni di sdegno e condanna che andarono ben oltre le intenzioni di una sconosciuta autrice poco più che ventenne: il libro fu bruciato sul sagrato delle chiese e messo all’indice per aver raccontato, per la prima volta con sincerità e in maniera esplicita, il desiderio di una nuova generazione di donne che rivendicava il diritto di poter vivere e parlare liberamente della propria sessualità. A distanza di mezzo secolo, il libro che segnò il primo passo nella carriera di una grande scrittrice non ha perso nulla della freschezza e della verità che l’hanno reso uno dei romanzi di formazione più amati nel mondo, qui riproposto in una nuova traduzione.