E’ un romanzo di formazione il libro d’esordio di uno dei più importanti dirigenti dell’editoria Italiana. Vent'anni di Mondadori, per dire. Ma sempre dall’altra parte della barricata. E ora in età pensionabile, boom! Un romanzo finalista all’ultimo premio Strega. Seguiamo il protagonista (il Ferrari medesimo, manco a dirlo) crescere - riconoscendoci in molte cose - parallelamente all’Italia del boom economico. Dapprima nell’Emilia rurale coccolato dalla nonna, poi i grigiori, anche morali, di un'adolescenza milanese. A chi ha vissuto quegli anni verranno i lucciconi. Per i più giovani un utile meditare su un passato prossimo così diverso dall’oggi. Una gradita sorpresa per davvero. Arturo Moro
La vita di Ninni, figlio del dopoguerra, attraversa le durezze da prima Rivoluzione industriale della provincia lombarda, il tramonto della civiltà rurale emiliana, l’esplosione di vita della Milano socialdemocratica. E insieme Ninni impara a conoscere le insidie degli affetti, la sofferenza, persino il dolore, che si cela anche nei legami più prossimi. Da ragazzino, grazie alla nonna, scopre di poter fare leva sull’immenso continente di esperienze e di emozioni che i libri gli spalancano di fronte agli occhi. Divenuto consapevole di sé e della sua faticosa autonomia, il ragazzo si scava, all’insegna della curiosità e della volontà di sapere, quello che sarà il proprio posto nel mondo. Nella storia di Ragazzo italiano si riflette la storia dell’intero Paese, l’asprezza, la povertà, l’ansia di futuro, la vicenda di una generazione figlia della guerra ma determinata a proiettare progetti e sogni oltre quella tragedia. Un’Italia dove la scuola è la molla di promozione sociale e il futuro è affollato di attese e di promesse. Un’Italia ancora viva nella memoria profonda del Paese, nelle vicende familiari di tanti italiani. Ferrari le restituisce corpo e respiro senza indulgenze e senza compiacimenti, con uno stile cristallino e non di rado crudo, con un timbro di coraggiosa sincerità. Capace di esprimere la freschezza del protagonista e di una moltitudine di personaggi lampeggianti di futuro.
Finalista Premio Strega 2020
Gian Arturo Ferrari affianca dal gennaio 2010 l'Amministratore Delegato Maurizio Costa nell'elaborazione delle strategie di sviluppo editoriale in Italia e all'estero, dopo aver guidato la Divisione Libri del Gruppo Mondadori dal 1997 al 2009.
Dopo la laurea in Lettere Classiche all'Università di Pavia Ferrari si è dedicato, dal 1974 al 1989, all'insegnamento universitario come Professore Incaricato di Storia della Scienza e poi Associato di Storia del Pensiero Scientifico presso l' Università di Pavia.
Ferrari ha maturato successivamente una forte esperienza in ambito editoriale e culturale, riconosciuta a livello internazionale; ha iniziato il proprio percorso professionale presso la casa editrice Boringhieri in qualità di assistente dell'editore. Successivamente Ferrari è diventato Direttore Libri alla Rizzoli, per poi entrare in Mondadori nel 1997.
Dall’ottobre 2009 Ferrari è Presidente del Centro per il Libro e la Promozione della lettura istituito dal Consiglio dei Ministri.
Nel 2020 esce per Feltrinelli Ragazzo Italiano.
La vita di Ninni, figlio del dopoguerra, attraversa le durezze da prima Rivoluzione industriale della provincia lombarda, il tramonto della civiltà rurale emiliana, l’esplosione di vita della Milano socialdemocratica. E insieme Ninni impara a conoscere le insidie degli affetti, la sofferenza, persino il dolore, che si cela anche nei legami più prossimi. Da ragazzino, grazie alla nonna, scopre di poter fare leva sull’immenso continente di esperienze e di emozioni che i libri gli spalancano di fronte agli occhi. Divenuto consapevole di sé e della sua faticosa autonomia, il ragazzo si scava, all’insegna della curiosità e della volontà di sapere, quello che sarà il proprio posto nel mondo. Nella storia di Ragazzo italiano si riflette la storia dell’intero Paese, l’asprezza, la povertà, l’ansia di futuro, la vicenda di una generazione figlia della guerra ma determinata a proiettare progetti e sogni oltre quella tragedia. Un’Italia dove la scuola è la molla di promozione sociale e il futuro è affollato di attese e di promesse. Un’Italia ancora viva nella memoria profonda del Paese, nelle vicende familiari di tanti italiani. Ferrari le restituisce corpo e respiro senza indulgenze e senza compiacimenti, con uno stile cristallino e non di rado crudo, con un timbro di coraggiosa sincerità. Capace di esprimere la freschezza del protagonista e di una moltitudine di personaggi lampeggianti di futuro.
Finalista Premio Strega 2020
Gian Arturo Ferrari affianca dal gennaio 2010 l'Amministratore Delegato Maurizio Costa nell'elaborazione delle strategie di sviluppo editoriale in Italia e all'estero, dopo aver guidato la Divisione Libri del Gruppo Mondadori dal 1997 al 2009.
Dopo la laurea in Lettere Classiche all'Università di Pavia Ferrari si è dedicato, dal 1974 al 1989, all'insegnamento universitario come Professore Incaricato di Storia della Scienza e poi Associato di Storia del Pensiero Scientifico presso l' Università di Pavia.
Ferrari ha maturato successivamente una forte esperienza in ambito editoriale e culturale, riconosciuta a livello internazionale; ha iniziato il proprio percorso professionale presso la casa editrice Boringhieri in qualità di assistente dell'editore. Successivamente Ferrari è diventato Direttore Libri alla Rizzoli, per poi entrare in Mondadori nel 1997.
Dall’ottobre 2009 Ferrari è Presidente del Centro per il Libro e la Promozione della lettura istituito dal Consiglio dei Ministri.
Nel 2020 esce per Feltrinelli Ragazzo Italiano.