"Il libro che ho regalato a tutti i miei amici più cari." Daniel Pennac
“In ventiquattr’ore il cuore di Simon Limbres diventa quello di Claire Méjan: Riparare i viventi racconta questo tempo. Magnifico.” Le Monde
“Questo romanzo è bello come una tragedia antica.” L’Express
Tre adolescenti di ritorno da una sessione di surf su un pullmino tappezzato di sticker, tre big wave rider, esausti, stralunati ma felici, vanno incontro a un destino che sarà fatale per uno di loro. Incidente stradale, trauma cranico, coma irreversibile, e Simon Limbres entra nel limbo macabramente preannunciato dal suo cognome.
Da quel momento, una macchina inesorabile si mette in moto: bisogna salvare almeno il cuore. La scelta disperata dell’espianto, straziante, è rimessa nelle mani dei genitori. Intorno a loro, come in un coro greco, si muovono le vite degli addetti ai lavori che faranno sì che il cuore di Simon continui a battere in un altro corpo.
Tra accelerazioni e pause, ventiquattr’ore di suspense, popolate dalle voci e le azioni di quanti ruotano attorno a Simon: genitori, dottori, infermieri, équipe mediche, fidanzata, tutti protagonisti dell’avventura, privatissima e al tempo stesso collettiva, di salvare un cuore, non solo organo ma sede e simbolo della vita.
Maylis de Kerangal, nata a Le Havre nel 1967, è autrice di numerosi romanzi. Feltrinelli ha pubblicato Nascita di un ponte (2013; Premio Médicis 2010, Premio von Rezzori 2014), Riparare i viventi (2015) che si è aggiudicato in Francia il Grand Prix RTL-Lire 2014 e il X Premio Galilei 2016 e Lampedusa (2016).