La storia di Rosie ti catapulta subito in una Londra dall’atmosfera magica, dove persino i grandi autobus rossi sembrano incantati. Un racconto che appassiona subito i lettori con la descrizione del vivace ed estroverso carattere di Rosie e del fantastico lavoro dei suoi genitori.Una grande storia coinvolgente, con personaggi dall’aria misteriosa che, parlando con Rosie, l’aiuteranno a capire dove sono finiti tutti gli scoiattoli che abitavano il grandissimo parco di Clapham.Ed è proprio su questo “mistero“ che si basa la favolosa avventura di Rosie nel parco di St. James. Consiglio questo libro a tutti i ragazzi che oltre a vivere un’avventura fantastica, vogliano comprendere il mondo di oggi e riflettere su come possiamo migliorarlo. -Isabella C.
Rosie ha nove anni e spesso, durante le vacanze, le capita di trascorrere il tempo sugli autobus rossi di Londra. I suoi genitori sono entrambi autisti e, quando i loro turni coincidono, non possono fare altro che portarla con loro per le strade della città. Nel giorno del referendum, i genitori portano Rosie al parco di St. James. La loro missione è trovare i famosi scoiattoli che lì hanno casa. Ma come mai non ve n'è traccia? E come mai, come le racconta il Custode del parco, i nidi sono vuoti e i pellicani si sono rifugiati sull'isola del lago? La grande avventura ha inizio proprio ai piedi di una grande quercia. Lì, un mondo segreto si rivela agli occhi di Rosie che si trova nel bel mezzo di una battaglia: volpi e ratti, originari del parco, vogliono scacciare una volta per tutte i nuovi arrivati per riappropriarsi delle loro terre, ma scoiattoli, pellicani e pappagalli sono pronti a resistere.
Attraverso gli occhi di Rosie, viene da chiedersi: dov'è ''casa'' per ognuno di noi? Cosa significa appartenere a un paese o a una città, cosa significa essere ''originari'' di un luogo? Non veniamo tutti, in qualche modo, da un altrove? Forse allora, ciò che conta è come riusciamo a stare insieme, con le nostre differenze che ci portiamo dietro come una lumaca il suo guscio, eppure con il desiderio di condividere un paese, una città, un parco, un'amicizia.
Rosie ha nove anni e spesso, durante le vacanze, le capita di trascorrere il tempo sugli autobus rossi di Londra. I suoi genitori sono entrambi autisti e, quando i loro turni coincidono, non possono fare altro che portarla con loro per le strade della città. Nel giorno del referendum, i genitori portano Rosie al parco di St. James. La loro missione è trovare i famosi scoiattoli che lì hanno casa. Ma come mai non ve n'è traccia? E come mai, come le racconta il Custode del parco, i nidi sono vuoti e i pellicani si sono rifugiati sull'isola del lago? La grande avventura ha inizio proprio ai piedi di una grande quercia. Lì, un mondo segreto si rivela agli occhi di Rosie che si trova nel bel mezzo di una battaglia: volpi e ratti, originari del parco, vogliono scacciare una volta per tutte i nuovi arrivati per riappropriarsi delle loro terre, ma scoiattoli, pellicani e pappagalli sono pronti a resistere.
Attraverso gli occhi di Rosie, viene da chiedersi: dov'è ''casa'' per ognuno di noi? Cosa significa appartenere a un paese o a una città, cosa significa essere ''originari'' di un luogo? Non veniamo tutti, in qualche modo, da un altrove? Forse allora, ciò che conta è come riusciamo a stare insieme, con le nostre differenze che ci portiamo dietro come una lumaca il suo guscio, eppure con il desiderio di condividere un paese, una città, un parco, un'amicizia.