Si può racchiudere in sedici parole la storia di un famiglia, una vita intera? Nava Ebrahimi ci è riuscita, in un libro carico di nostalgia e parole non dette. Mona è nata in Iran ma vive in Germania da quando era bambina. La morte dell'amata nonna la riporterà nella sua terra d'origine, sarà un viaggio alla scoperta di se stessa, torneranno alla luce vecchi ricordi e verità tenute nascoste. Un bel romanzo d'esordio. Anna Bertoncello
Dopo la morte della nonna, Mona decide di tornare in Iran per un ultimo saluto a quella donna testarda, orgogliosa, con la battuta sempre pronta - e spesso inappropriata - sulle labbra. Il Paese che trova è una terra ormai inafferrabile, in parte sconosciuta, da lasciare in fretta per tornare alla solita vita di Colonia con il lavoro da ghostwriter e le serate nei club musicali. Ma l'incontro con un vecchio amore e un viaggio a Bam - l'antica città che dopo un disastroso terremoto è solo il fantasma di ciò che era un tempo - cambia ogni cosa. Quella visita si trasforma in un confronto inatteso con le proprie origini e la storia di famiglia, con segreti di cui è sempre stata all'oscuro. Attraverso sedici parole, una per ogni capitolo del romanzo, Nava Ebrahimi ci conduce in un viaggio magico e poetico nel cuore di un Paese pieno di silenzi ed enigmi. Si muove tra infanzia ed età adulta, racconta un mondo di donne forti, misericordiose e talvolta crudeli, di uomini e sogni, di sconfitte e dignità, di fughe e amori nascosti.
Dopo la morte della nonna, Mona decide di tornare in Iran per un ultimo saluto a quella donna testarda, orgogliosa, con la battuta sempre pronta - e spesso inappropriata - sulle labbra. Il Paese che trova è una terra ormai inafferrabile, in parte sconosciuta, da lasciare in fretta per tornare alla solita vita di Colonia con il lavoro da ghostwriter e le serate nei club musicali. Ma l'incontro con un vecchio amore e un viaggio a Bam - l'antica città che dopo un disastroso terremoto è solo il fantasma di ciò che era un tempo - cambia ogni cosa. Quella visita si trasforma in un confronto inatteso con le proprie origini e la storia di famiglia, con segreti di cui è sempre stata all'oscuro. Attraverso sedici parole, una per ogni capitolo del romanzo, Nava Ebrahimi ci conduce in un viaggio magico e poetico nel cuore di un Paese pieno di silenzi ed enigmi. Si muove tra infanzia ed età adulta, racconta un mondo di donne forti, misericordiose e talvolta crudeli, di uomini e sogni, di sconfitte e dignità, di fughe e amori nascosti.