Lo confesso: sono un fan sfegatato di Chabon, quindi amo i suoi romanzi e non potrei mai parlarne male. Però questo è veramente un libro di alta qualità. Ci si trova l’autobiografia, il memoir, il racconto fantastico, la commedia, l’affresco storico, insomma come dichiara l’autore stesso è “una gran bella storia”. Vittorio Campana
È il 1989 quando Michael Chabon, pochi mesi dopo aver pubblicato il suo primo romanzo, I misteri di Pittsburgh, raggiunge la casa della madre, a Oakland, per far visita al nonno gravemente malato. Reso loquace dai potenti antidolorifici, la memoria più nitida, affilata e urgente per l'imminenza della morte, in una settimana l'uomo dispiega davanti al giovane scrittore una storia rimasta sepolta, quasi dimenticata per una vita intera, un fiume alimentato da una molteplicità di affluenti, di voci spesso drammatiche, a volte beffarde, travolgenti per il nipote come per il lettore di oggi. È questa la mappa su cui si compone Sognando la luna, la confessione finale di un uomo a cui il narratore si riferisce sempre e solo come «mio nonno». È un racconto che parla di follia, di guerra e di avventura; che affronta il sesso, il matrimonio, il desiderio; che partendo dal modellismo aerospaziale osserva e descrive l'America di metà Novecento, le aspirazioni tecnologiche e i progressi di una nazione. Eppure, sopra ogni altra cosa, è il ritratto dell'amore passionale e impossibile tra il nonno dell'autore e sua moglie, un'enigmatica donna francese arrivata negli Stati Uniti, profondamente segnata, dopo la guerra. Insieme, a muovere queste pagine è l'impatto distruttivo - eppure così potenzialmente creativo - dei segreti e delle menzogne. "Sognando la luna" è un romanzo in forma di memoir, al tempo stesso una sorta di autobiografia immaginata, capace di descrivere un'epoca nel racconto di una sola vita, contraendo un'esistenza intera in un incontro di appena una settimana. Una bugia che ci porta la verità.
Michael Chabon. Scrittore e sceneggiatore statunitense. I suoi lavori sono caratterizzati da un linguaggio complesso con un uso frequente di metafore e un vocabolario molto ricco. Tra i temi più riccorrenti nelle sue opere troviamo il divorzio, la paternità e l'ebraismo. Nei suoi romanzi si ritrovano spesso personaggi gay, bisessuali ed ebrei. A partire dalla fine degli anni '90, Chabon si è impegnato in una grande varietà di generi e di mezzi espressivi, scrivendo oltre a tradizionali romanzi anche fumetti, sceneggiature cinematografiche e libri per bambini.
Il suo primo libro I misteri di Pittsburgh fu scritto come tesi per il master, venne inviato ad un editore e successivamente pubblicato diventando un best seller e catapultando Chabon tra le celebrità letterarie.
Dopo il successo del suo romanzo, Chabon impiegò ben cinque anni a lavorare sulla sua seconda opera chiamata Fountain City, che diventerà effettivamente il suo secondo romanzo, Wonder Boys.
Nel 2000 Chabon dette alle stampe Le fantastiche avventure di Kavalier & Clay che vinse il premio Pulitzer nella categoria romanzi. Nel 2002 ha pubblicato Summerland, un romanzo fantasy per ragazzi. Due anni dopo con Soluzione finale ha raccontato la storia di un'investigazione portata avanti durante la seconda guerra mondiale da una persona anziana che ricorda molto Sherlock Holmes.
Dal 2004 al 2006 si è poi dedicato al fumetto con la Dark Horse Comics scrivendo Le fantastiche avventure dell'escapista e vincendo un premio Eisner e due Harvey Award.
Tra la fine del 2006 e il 2007 ha scritto una storia pubblicata in 15 parti sul The New York Times dal titolo Gentlemen of the Road e ha fatto uscire il suo nuovo romanzo dal titolo Il sindacato dei poliziotti yiddish, vincitore del Premio Hugo 2008.
Altri suoi titoli importanti, tutti editi in italia da Rizzoli, ricordiamo: Uomini si diventa (2010), Telegraph Avenue (2013), Sognando la luna (2017).
Vive in California con i figli e la moglie, la scrittrice Ayelet Waldman, con la quale ha curato la raccolta di racconti Cenere e ulivi, pubblicata da Rizzoli nel 2017 in occasione dei cinquant'anni di occupazione israeliana della Palestina.
È il 1989 quando Michael Chabon, pochi mesi dopo aver pubblicato il suo primo romanzo, I misteri di Pittsburgh, raggiunge la casa della madre, a Oakland, per far visita al nonno gravemente malato. Reso loquace dai potenti antidolorifici, la memoria più nitida, affilata e urgente per l'imminenza della morte, in una settimana l'uomo dispiega davanti al giovane scrittore una storia rimasta sepolta, quasi dimenticata per una vita intera, un fiume alimentato da una molteplicità di affluenti, di voci spesso drammatiche, a volte beffarde, travolgenti per il nipote come per il lettore di oggi. È questa la mappa su cui si compone Sognando la luna, la confessione finale di un uomo a cui il narratore si riferisce sempre e solo come «mio nonno». È un racconto che parla di follia, di guerra e di avventura; che affronta il sesso, il matrimonio, il desiderio; che partendo dal modellismo aerospaziale osserva e descrive l'America di metà Novecento, le aspirazioni tecnologiche e i progressi di una nazione. Eppure, sopra ogni altra cosa, è il ritratto dell'amore passionale e impossibile tra il nonno dell'autore e sua moglie, un'enigmatica donna francese arrivata negli Stati Uniti, profondamente segnata, dopo la guerra. Insieme, a muovere queste pagine è l'impatto distruttivo - eppure così potenzialmente creativo - dei segreti e delle menzogne. "Sognando la luna" è un romanzo in forma di memoir, al tempo stesso una sorta di autobiografia immaginata, capace di descrivere un'epoca nel racconto di una sola vita, contraendo un'esistenza intera in un incontro di appena una settimana. Una bugia che ci porta la verità.
Michael Chabon. Scrittore e sceneggiatore statunitense. I suoi lavori sono caratterizzati da un linguaggio complesso con un uso frequente di metafore e un vocabolario molto ricco. Tra i temi più riccorrenti nelle sue opere troviamo il divorzio, la paternità e l'ebraismo. Nei suoi romanzi si ritrovano spesso personaggi gay, bisessuali ed ebrei. A partire dalla fine degli anni '90, Chabon si è impegnato in una grande varietà di generi e di mezzi espressivi, scrivendo oltre a tradizionali romanzi anche fumetti, sceneggiature cinematografiche e libri per bambini.
Il suo primo libro I misteri di Pittsburgh fu scritto come tesi per il master, venne inviato ad un editore e successivamente pubblicato diventando un best seller e catapultando Chabon tra le celebrità letterarie.
Dopo il successo del suo romanzo, Chabon impiegò ben cinque anni a lavorare sulla sua seconda opera chiamata Fountain City, che diventerà effettivamente il suo secondo romanzo, Wonder Boys.
Nel 2000 Chabon dette alle stampe Le fantastiche avventure di Kavalier & Clay che vinse il premio Pulitzer nella categoria romanzi. Nel 2002 ha pubblicato Summerland, un romanzo fantasy per ragazzi. Due anni dopo con Soluzione finale ha raccontato la storia di un'investigazione portata avanti durante la seconda guerra mondiale da una persona anziana che ricorda molto Sherlock Holmes.
Dal 2004 al 2006 si è poi dedicato al fumetto con la Dark Horse Comics scrivendo Le fantastiche avventure dell'escapista e vincendo un premio Eisner e due Harvey Award.
Tra la fine del 2006 e il 2007 ha scritto una storia pubblicata in 15 parti sul The New York Times dal titolo Gentlemen of the Road e ha fatto uscire il suo nuovo romanzo dal titolo Il sindacato dei poliziotti yiddish, vincitore del Premio Hugo 2008.
Altri suoi titoli importanti, tutti editi in italia da Rizzoli, ricordiamo: Uomini si diventa (2010), Telegraph Avenue (2013), Sognando la luna (2017).
Vive in California con i figli e la moglie, la scrittrice Ayelet Waldman, con la quale ha curato la raccolta di racconti Cenere e ulivi, pubblicata da Rizzoli nel 2017 in occasione dei cinquant'anni di occupazione israeliana della Palestina.