Nella prima parte di questo libro mi chiedevo se una protagonista acida e dispettosa mi sarebbe potuta infine risultare gradita e con mio sollievo ci è riuscita. Inoltre mi è servito di lezione: bisognerebbe sperare e credere nel bene che alberga in ciascuno; concedere le attenuanti per ragioni che non possiamo conoscere ed essere indulgenti verso le mancanze degli altri, come lo siamo alle volte verso le nostre. E avere fiducia che ognuno, in condizioni favorevoli, possa dare una svolta salvifica alla propria vita. Lorenza Manfrotto
Sylvia Penton custodisce gelosamente un segreto, che l’ha portata a vivere in una sorta di ibernazione per anni. Non c’è da meravigliarsi che appaia un po' spigolosa… Vive da sola in un appartamento londinese e dedica tutta se stessa al suo lavoro in Università dove è segretaria personale di un professore. Durante i weekend fa la volontaria presso un centro di recupero per ricci, perché così ha qualcosa di cui parlare il lunedì con i colleghi e perché così la gente pensa che sia più simpatica di quanto non è nella realtà. Il suo chiodo fisso è il professore con cui lavora, di cui è perdutamente innamorata: certa che lui stia solo aspettando il momento giusto per porre fine a un matrimonio in crisi irreversibile, Sylvia nel frattempo fa scorta di ogni scampolo di affetto che il professore le elargisce e ostacola abilmente chiunque possa intralciare il suo grande progetto d’amore. Ma quando una brillante, nonché appariscente, dottoranda cattura lo sguardo del professore, il sogno coltivato e coccolato per anni da Sylvia rischia di finire in mille pezzi, spingendola a prendere misure drastiche e per certi versi disperate. È come se Sylvia si fosse ridestata all’improvviso da un sonno in cui si cullava da un tempo infinito: il risveglio è brusco, certo, ma adesso che lei è perfettamente sveglia, le cose dovranno per forza cambiare…
Jane O’Connor è nata nel Surrey ed è vissuta a Londra fino a quando si è trasferita nelle West Midlands. Si è laureata in sociologia alla York University e ha preso un dottorato alla Brunel University di Londra con una tesi sui bambini prodigio nel mondo dello spettacolo. Dopo aver insegnato per alcuni anni nella scuola primaria, è attualmente ricercatrice presso la Birmingham City University. Sylvia Penton esce dal letargo è il suo romanzo d’esordio.
Sylvia Penton custodisce gelosamente un segreto, che l’ha portata a vivere in una sorta di ibernazione per anni. Non c’è da meravigliarsi che appaia un po' spigolosa… Vive da sola in un appartamento londinese e dedica tutta se stessa al suo lavoro in Università dove è segretaria personale di un professore. Durante i weekend fa la volontaria presso un centro di recupero per ricci, perché così ha qualcosa di cui parlare il lunedì con i colleghi e perché così la gente pensa che sia più simpatica di quanto non è nella realtà. Il suo chiodo fisso è il professore con cui lavora, di cui è perdutamente innamorata: certa che lui stia solo aspettando il momento giusto per porre fine a un matrimonio in crisi irreversibile, Sylvia nel frattempo fa scorta di ogni scampolo di affetto che il professore le elargisce e ostacola abilmente chiunque possa intralciare il suo grande progetto d’amore. Ma quando una brillante, nonché appariscente, dottoranda cattura lo sguardo del professore, il sogno coltivato e coccolato per anni da Sylvia rischia di finire in mille pezzi, spingendola a prendere misure drastiche e per certi versi disperate. È come se Sylvia si fosse ridestata all’improvviso da un sonno in cui si cullava da un tempo infinito: il risveglio è brusco, certo, ma adesso che lei è perfettamente sveglia, le cose dovranno per forza cambiare…
Jane O’Connor è nata nel Surrey ed è vissuta a Londra fino a quando si è trasferita nelle West Midlands. Si è laureata in sociologia alla York University e ha preso un dottorato alla Brunel University di Londra con una tesi sui bambini prodigio nel mondo dello spettacolo. Dopo aver insegnato per alcuni anni nella scuola primaria, è attualmente ricercatrice presso la Birmingham City University. Sylvia Penton esce dal letargo è il suo romanzo d’esordio.